«Questa volta non si parla di strutture e tanto meno di insegnamento, si parla di organizzazione - spiegano - Siamo sempre stati affezionati al Liceo ma quello che sta succedendo rasenta il ridicolo. Anche in tempi complessi come questi, la scuola deve dimostrare idee chiare agli studenti. Invece, a quanto pare sembra dominare il caos».
«Non è accettabile che richieste per l'ultilizzo di tablet e computer inviate tre settimane fa siano ancora senza risposta quando in moltissimi altri comuni sono stati addirittura distribuiti - continuano gli studenti - Non è accettabile che la scuola non riesca ad adottare una piattaforma affidabile e funzionale per frequentare le videolezioni, lasciando il libero arbitrio ai professori ed esponendo i medisimi e gli studenti al furto di informazioni online».
«Non è accettabile che ad oggi (22 aprile 2020) non ci sia una circolare chiara che spieghi dove siano finiti i soldi delle gite non effettuate - incalzano gli studenti - Tutto questo è ridicolo. Siamo stanchi, studenti e genitori. Ci dicono che la scuola è pubblica, ma chi non può permettersi un computer o tablet sarà costretto a studiare, nel migliore dei casi, dallo schermo di un cellulare, utilizzando la piattaforma "BSMART" quasi sempre non funzionante, aspettando che almeno le o gli vengano rimborsati quei soldi che magari erano frutto del sacrificio di tutta famiglia. Complimenti».
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