Coronavirus, Nelli: «Il Dpcm va rivisto, un errore accomunare comuni piccoli e grandi»

Francesco Nelli
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Sabato 5 Dicembre 2020, 15:05

RIETI - «Accomunare un piccolo comune come quello di Cittareale con quello di Roma forse non è molto equilibrato, sarebbe stato più opportuno cercare di ragionare anche per grandi numeri. Vedo molto complicato  parlare di assembramento in un comune di 450 abitanti e quindi  questo aspetto del Dpcm credo vada rivisto, e chiedo al Governo di farlo». Lo ha dichiarato Francesco Nelli, sindaco di Cittareale a Rainews24. 

«Veniamo dal sisma del 2016 e stavamo rialzando la testa, poi è arrivato il Covid. Chiudono all'interno dei comuni le persone e nel nostro caso penso agli anziani che passeranno il Natale da soli, perché i figli magari vivono nel comune accanto che dista cinque chilometri - aggiunge - Mi auguro che se rimarranno le norme attuali, nei piccoli comuni verrà usato il buon senso nei controlli. Capisco che per il Governo e il Presidente del Consiglio il momento è sicuramente complicato, ma spero che possa prevalere il buon senso e l'equilibrio.

In questo momento per evitare una terza ondata credo che queste doti debbano essere presenti soprattutto tra i cittadini che devono capire quali sono gli accorgimenti da mettere in atto. In ogni caso è chiaro che fare un Dpcm che paragona un comune montano come il nostro con pochissimi abitanti ad una grande città come può essere Roma e Milano, rimane un tema dove mi auguro che venga fatta chiarezza. Altro aspetto molto importante è quello delle agevolazioni fiscali per i comuni del cratere, che al momento finiscono il 31 dicembre di quest'anno, come anche la moratoria sui mutui. Lo ha chiesto anche il Commissario al Sisma Legnini: sarebbe opportuno una proroga fino alla fine dello stato di emergenza del sisma, a sua volta già prorogato al 31 dicembre 2021».

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