Coronavirus, 6 nuovi contagi di cui altri 3 dopo festa privata. La Asl: «Il virus circola, non abbassare la guardia»

Infermiere
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Martedì 15 Settembre 2020, 12:10

RIETI - Coronavirus: All’esito delle indagini eseguite nelle ultime 24 ore si registrano 6 nuovi soggetti positivi al test Covid 19. Si tratta di un uomo di 18 anni, un uomo di 20 anni e un uomo di 23 anni residenti/domiciliati a Rieti, le cui positività sono riconducibili alla festa privata menzionata nel precedente bollettino, un uomo di 72 anni residente/domiciliato a Tarano, nuovo cluster, un uomo di 56 anni residente/domiciliato a Rieti, cluster già noto e isolato, donna di 28 anni residente/domiciliata a Rieti, cluster già noto e isolato. 
   
170 i contatti in sorveglianza domiciliare, sintomatici 23.    
   
14 i soggetti usciti dalla sorveglianza domiciliare.    
    
Totale positivi in provincia di Rieti: 53    
   
Prosegue incessante l’attività dei sanitari della Asl di Rieti in tutta la provincia di Rieti per testare, tracciare e trattare ogni singolo caso che si evidenzi sul territorio. Nelle ultime 24 ore presso il drive-in della Asl di Rieti sono stati eseguiti 184 tamponi nasofaringei di cui 13 relativi a persone di rientro da zone a rischio.  
 
La Direzione Aziendale, visto l’aumento della curva epidemica torna a sensibilizzare tutta la popolazione della provincia di Rieti al costante e scrupoloso rispetto delle misure di contenimento alla diffusione del Covid-19. 
«A tutti i cittadini ricordiamo che non bisogna dare nulla per scontato perché il virus continua a circolare e ad avere numeri significati. E’ necessario non abbassare la guardia e rispettare le regole: evitare assembramenti, utilizzare la mascherina e il distanziamento sociale di almeno un metro. I casi evidenziati in questi giorni ci mostrano un abbassamento dell’età media. Se è vero che il virus fa un po' meno male su chi è giovane, forte e ha meno patologie, è pur vero che il rischio che i giovani possano trasmettere il virus ai propri genitori e nonni c’è, esiste e per questo va limitato al massimo, per evitare di tornare a numeri della scorsa primavera». 
 

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