Rieti, coronavirus, Team Road&Bike
torna alle pedalate reali. Foto.
«Lentamente verso la normalità
ma lo spirito non è cambiato»

Rieti, coronavirus, Team Road&Bike torna alle pedalate reali. Foto. «Lentamente verso la normalità ma lo spirito non è cambiato»
di Emanuele Faraone
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Sabato 30 Maggio 2020, 10:07 - Ultimo aggiornamento: 10:12

RIETI - I nuovi costi del ciclismo, al tempo del Coronavirus, non sono tanto legati a manutenzione delle biciclette o pezzi di ricambio da sostituire, ma spesso “investiti” in abbonamenti a piattaforme virtuali per pedalare -  tutti rigorosamente “online” - in competizione tra amici e con ciclisti professionisti.
 

 

Anche in casa del Team Road&Bike, presieduto da Angelo Patacchiola, il Covid-19 è stato un duro avversario – più di una salita come quella del Mortirolo - che ha costretto l’associazione sportiva ad un brusco stop di tutte le attività agonistiche e degli allenamenti mettendo inoltre in crisi l’organizzazione di tanti eventi sportivi divenuti appuntamenti fissi non solo per il ciclismo locale ma anche per atleti provenienti da tutta Italia.

Gli allenamenti ora sono ripresi sia su strada che in mountain bike nei boschi, ma nelle tasche posteriori della maglia, oltre alle solite cose: cellulare, chiavi di casa e barrette energetiche, ora c’è anche la mascherina: «Il nostro primo traguardo è quello di fare sport, stare insieme e divertirci – spiega il presidente Patacchiola – per cui, nel rispetto di questa nostra filosofia, non abbiamo mai disdegnato una piccola pausa al bar per un succo di frutta o un prosecco. Ma ora serve attenzione e sicurezza e le mascherine, anche nel rispetto degli esercenti commerciali che rischiano sanzioni salate, le teniamo sempre con noi anche quando andiamo a pedalare».

Ora si apre la nuova stagione ma tra limitazioni e restrizioni per il plotone degli oltre 60 tesserati in forza al Road&Bike la ripresa è lenta e graduale: «Dopo lo stop dovuto al lungo periodo di lockdown – chiariscono il vicepresidente Luca Valeri ed il segretario Giampietro Di Battista – stiamo lentamente tornando alla normalità. Le prime uscite in allenamento sono state fatte singolarmente poi in piccoli gruppi sempre facendo attenzione a mantenere il giusto distanziamento».

Un sodalizio ciclistico che nasce nel 2002 ma che in bacheca ha messo importanti trofei tra cui un prestigiosissimo IV posto nel 2018 alla Milano-Sanremo nell’evento dedicato agli amatori sullo stesso tracciato dei pro con la partecipazione di oltre 2000 atleti provenienti da ogni parte del mondo. Il team capitanato da Angelo Patacchiola è anche attivissimo nell’organizzazione di competizioni e gare ormai divenute nel tempo attesi eventi di riferimento per gli amanti del ciclismo come la Granfondo dell’Appennino che ogni anno richiama cicloamatori da ogni parte d’Italia, il Trofeo San Rocco a Corvaro, il Trofeo mountain bike di gara a coppia circuito Colle Trullo, il Memorial Felice Dionisi o il Memorial Serenella Colantoni.

Tutti appuntamenti sportivi difficile da organizzare nell’anno del Coronavirus: «Purtroppo l'attuale emergenza sanitaria ci vede costretti ad uno stop forzato - prosegue Patacchiola - ed al momento abbiamo congelato e sospeso ogni evento. La speranza è quella di poter organizzare quelle competizioni previste dopo l'estate come ad esempio il trofeo di Colle Trullo».

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