Rieti, coronavirus, Cicchetti
all'opposizione: «Collaborate».
La replica: «Strumentalizza
il disagio, urgono provvedimenti»

Antonio Cicchetti
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Domenica 29 Marzo 2020, 18:02 - Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 20:53

RIETI - Non si ferma la polemica politica ai tempi del coronavirus. «Sconcerta non poco l'ipotesi prospettata dall'opposizione circa la sospensione dell'attività amministrativa sino all'esaurirsi dell'emergenza sanitaria, peraltro difficilmente ipotizzabile in questo momento». E' quanto dichiara il sindaco di Rieti, Antonio Cicchetti, in replica a una nota dei gruppi di opposizione in Consiglio comunale.

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«Anziché collaborare, come noi stiamo facendo con la Asl - prosegue Cicchetti - ci si propone di paralizzare l'attività amministrativa con la maliziosa riserva di potercelo rimproverare successivamente. Noi crediamo che, anche grazie alle possibilità fornite dagli strumenti telematici ed utilizzate dagli organi collegiali statali e regionali, si debbano raddoppiare le energie e non dimezzarle. L'attuale contingenza richiede uno sforzo corale e chi si propone come classe dirigente deve essere all'altezza di questo compito».

La replica dell'opposizione
«Tra i molti provvedimenti messi in campo dal governo, l’art. 48 del decreto "Cura Italia" prevede che i Comuni possano rimodulare alcuni servizi dati in appalto all'esterno. Invece di fare propaganda cercando di strumentalizzare la situazione di disagio che alcuni stanno vivendo, ci aspettiamo dall'Amministrazione comunale provvedimenti che si possono prendere subito». Inizia così la nota dell'opposizione in merito alle affermazioni del sindaco Antonio Cicchetti.

«Invece di perdersi in demagogici proclami - prosegue la nota della minoranza - l’amministrazione si metta a studiare per dare immediate risposte alle famiglie che in questo momento sono chiuse in casa, così da implementare le iniziative di Governo e Regione. A tal proposito, bilancio alla mano, ci permettiamo di suggerire che tra i servizi che possono essere rimodulati c’è ad esempio il servizio delle mense scolastiche. Tale servizio viene svolto da un’azienda fornitrice ed il comune potrebbe utilizzare la quota parte del mese di Marzo e Aprile per far acquistare e distribuire beni di prima necessità alle famiglie bisognose».

«In questo momento di crisi sappiamo che a pagare lo scotto sono le famiglie con particolare difficoltà ad andare avanti nell’acquisto di beni considerati primari - continua l'opposizione - Appare paradossale, in un momento così drammatico, che alcuni amministratori si lascino andare sui social a commenti​ volti ad aizzare le folle, invece di spiegare nel concreto come si intenda rendere operativi i decreti del Governo. Molti Comuni, anche più piccoli di Rieti, si stanno attrezzando con interventi diretti».

«Come forze di opposizione siamo a disposizione per gestire insieme questo momento purché ci si rivolga ad azioni concrete che possano giungere fino all’autofinanziamento - conclude la nota - La proposta di sospensione di attività amministrative inutili voleva essere proprio una forma di autofinanziamento che il sindaco non casualmente ha finto di non cogliere».

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