Rieti, coronavirus, i dati sull'incidenza
del Covid nei comuni reatini

Rieti, coronavirus, i dati sull'incidenza del Covid nei comuni reatini
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Mercoledì 6 Maggio 2020, 17:42

RIETI - Attraverso i dati elaborati dal Servizio di igiene pubblica aziendale (Sisp), incrociati con quelli del Dep Lazio (Dipartimento di Epidemiologia del Servizio Sanitario Regionale – Regione Lazio), la Direzione Aziendale della Asl di Rieti descrive l’incidenza cumulativa e la prevalenza di casi Covid-19 nella provincia di Rieti, notificati al Servizio Regionale per l'Epidemiologia, Sorveglianza e controllo delle Malattie Infettive (Seresmi),  per 10.000 residenti, aggiornata al 5 maggio 2020.

Nella giornata di ieri i casi positivi in provincia di Rieti risultavano essere 229; i comuni dove il numero di casi positivi si rileva più alto sono Rieti (105 totali con una incidenza del 22,08), Contigliano, dove è stata istituita la zona rossa dal 30 marzo al 14 aprile (69 totali con una incidenza del 181,29) e Fara in Sabina, secondo comune con maggiore densità di popolazione (8 totali con un’incidenza del 5,79).

Seguono, Cantalice (6 casi totali e un’incidenza del 22,12), Borgorose (5 casi totali con un’incidenza dell’11,01), Petrella Salto (4 casi totali) e Cittaducale (4 casi totali) rispettivamente con un’incidenza del 34,04 e del 5,89. Tre i casi totali attualmente sotto la lente del Sisp a Forano (incidenza del 9,49), Stimigliano (incidenza del 12,84) e Poggio Mirteto (incidenza del 4,73). Due i casi che insistono invece a Varco Sabino (incidenza 107,53), Torricella Sabina (incidenza 1,87), Torri in Sabina (incidenza 15,90), Monte S. Giovanni (incidenza 28,69), Cantalupo in Sabina (incidenza 11,83) e Antrodoco (incidenza 7,78). Un solo caso si registra infine a Toffia (incidenza 9,96), Scandriglia (incidenza 3,20), Poggio Moiano (incidenza 3,70), Fiamignano (incidenza 7,30), Collevecchio (incidenza 6,43), Castel Sant’Angelo (incidenza 7,72) e Belmonte in Sabina (incidenza 15,87). 

«Agli pseudo epidemiologi che in queste settimane stanno mettendo in dubbio le azioni messe in campo dall’Azienda Sanitaria Locale e dai Sindaci del territorio della provincia di Rieti per contenere la pandemia - si legge nella nota della Asl - vorremmo ricordare che le cause che hanno determinato l’aumento esponenziale di positivi in provincia di Rieti sono riconducibili essenzialmente a due fattori: ai cluster delle Case di riposo private: 77 in tutto e alla percentuale di popolazione anziana presente nella provincia di Rieti: +25% di ultra 65enni rispetto al 21% del Lazio e al 22,6% d’Italia».

«Il brusco innalzamento della curva epidemiologica nel reatino, è infatti avvenuto il 30 marzo 2020 con 52 nuovi casi positivi registrati - prosegue la nota - proprio nella giornata in cui l’Azienda Sanitaria Locale di Rieti ha deciso di subentrare nella gestione delle strutture private S. Lucia e Alcim assumendosi la responsabilità della gestione socio sanitaria. Continuare a mettere in dubbio dati, percentuali, misure e azioni assunte dall’Azienda Sanitaria Locale di Rieti in questi due mesi per prevenire e contenere la pandemia significa soltanto mistificare la realtà dei fatti: vale a dire, che la Asl di Rieti è tra le Aziende sanitarie del Lazio che ha effettuato il numero maggiore di tamponi alla popolazione (+15mila), il numero maggiore di tamponi al personale sanitario (+88%), la prima a trasformare due Case di riposo private in strutture Covid, con mezzi, attrezzature e personale propri, tra le prime ad avviare i test sierologici all’interno di una indagine di sieroprevalenza nazionale».

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