«Si decide di convocare un incontro all’aperto quando tutti consigliano di rimanere a casa evitando gli assembramenti, quando tutti consigliano di limitare gli spostamenti, quando si può rischiare anche una salata multa dai 400 ai 3000 euro - dicono Paolucci e Giacomelli - Ci auguriamo quindi che in un momento così complicato, Regnini eviti ulteriori gaffe all’azienda municipalizzata di Rieti e convochi le organizzazioni sindacali e i rappresentati dei lavoratori per la sicurezza, ma non all’aperto, bensì con una più sicura videoconferenza per affrontare così concretamente tutti i punti che prevede il protocollo anticontagio. Rieti sta attraversando un momento estremamente difficile, tutti insieme possiamo e dobbiamo collaborare per prendere le giuste misure in grado di rafforzare la sicurezza e la salute dei lavoratori. Ogni fuga in avanti, ogni riunione che non ha ragione di esistere, fa soltanto crescere la confusione in città. La Uil c’è, c’è sempre stata, ed è in prima linea per offrire il suo contributo».
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