Proprio i titolari di esercizi di acconciatura e estetica avevano per primi invocato la chiusura dei loro negozi, non potendo esserci le necessarie condizioni di sicurezza per svolgere trattamenti di bellezza.
«Per noi è stato da subito evidente – spiega Antonella D’Angeli, Presidente di Confartigianato Benessere Rieti – che in questo periodo occorre mettere al primo posto la salute. Ci troviamo di fronte a una situazione mai vista prima ed è indispensabile che tutti, proprio tutti, adottino comportamenti responsabili. Lo dico ai colleghi che vorrebbero accontentare qualche loro cliente e lo dico anche alle persone che ancora hanno il coraggio di rivolgersi ad abusivi per darsi una sistemata ai capelli, in condizioni di igiene e sicurezza pari a zero: bisogna essere insani e totalmente privi di coscienza per rischiare non solo la propria salute, ma anche la denuncia penale a cui potrebbero incorrere».
Il pensiero di Confartigianato Benessere va anche alla serietà con cui molti saloni e centri estetici si sono nel tempo adeguati al rispetto degli aspetti igienico sanitari richiesti nei trattamenti di bellezza: chi ha investito in questo senso ne ha fatto un fattore di qualità e sarà più attrezzato di altri a riaprire e accogliere la propria clientela, che d’ora in avanti pretenderà condizioni ottimali di servizio. Ai tempi del Covid19, dunque, ci si chiede come si possa mettere a repentaglio la propria e altrui incolumità uscendo clandestinamente di casa per recarsi da irregolari e abusivi.
«O ci rendiamo conto che siamo tutti sulla stessa barca, o per qualcuno potrà essere fatale capirlo a posteriori – prosegue la Presidente della Categoria Estetica, Orietta Sbordoni – personalmente ritengo che in questo periodo dobbiamo recuperare la nostra bellezza interiore: distinguerci per la nostra serietà, senso di responsabilità e rispetto per quanti invece, come medici e infermieri, sono obbligati a lavorare rischiando la loro salute per noi».
L’invito di Confartigianato Benessere Rieti è dunque quello di badare all’interesse di tutti, avere pazienza e saper rispettare le rigorose misure di prevenzione imposte dalle autorità: è l’unico modo per poter arrivare presto alla condizione di riaprire e tornare a lavorare come prima.
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