Rieti, Andrea Giulivi è il nuovo Presidente di Confartigianato sede zonale di Poggio Mirteto

Andrea Giulivi
3 Minuti di Lettura
Venerdì 26 Giugno 2020, 13:10

RIETI - Assemblea molto partecipata quella degli imprenditori di Poggio Mirteto che aderiscono a Confartigianato. Nella giornata di ieri, 25 giugno 2020, presso la sala “Elpidio Benedetti” del Comune sabino, una nutrita delegazione ha rinnovato gli organi sociali della sede zonale e gettato le basi per la programmazione dei prossimi quattro anni.

Ad aprire i lavori il Direttore di Confartigianato imprese Rieti, Maurizio Aluffi, e il Vice Presidente provinciale Sauro Antonelli. Sono stati proprio loro a ripercorrere le tappe di una realtà, quella di Poggio Mirteto, nata quasi parallelamente alla struttura provinciale dell’Associazione, oggi la più rappresentativa del mondo delle imprese del territorio.

Maurizio Aluffi ha voluto ringraziare pubblicamente Alberto Paoloni che nl 1993/94 mise a disposizione struttura e personale per dare vita alla sede zonale di Confartigianato, diventata immediatamente un punto di riferimento per centinaia di imprese di tutta la Sabina. Un lavoro importante, sostenuto da un gruppo dirigente forte e coeso che, operativamente, faceva capo a Cinzia Baiani, ancora oggi in forza presso il gruppo Paoloni, azienda storica nel campo dell’autoriparazione della zona della Sabina. A distanza di tanti anni il ruolo di Confartigianato a Poggio Mirteto si è consolidato, tanto da diventare l’associazione di riferimento dell’Amministrazione Comunale. Confartigianato esprime tra l’altro il Presidente della Commissione alle Attività Produttive del Comune di Poggio Mirteto.

I temi dello sviluppo, i rapporti con l’Amministrazione, la ripresa del dopo Covid, sono stati al centro del dibattito che ha visto numerosi interventi da parte degli operatori presenti. Al termine dell’incontro si è proceduto all’elezione del Presidente e del Consiglio direttivo. Con voto unanime è stato eletto Presidente Andrea Lucio Giulivi, giovane e intraprendente imprenditore sabino. Nel suo intervento ha voluto rimarcare l’importanza di un’Associazione forte e coesa. Di un gruppo dirigente capace di intercettare le tendenze del mercato e sviluppare idee progettuali capaci di creare impresa e occupazione. Andrea Lucio Giulivi succede a Renato Iacobelli, titolare di un’azienda leader nella produzione di contenitori in plastica, capace di esportare il 70% della produzione.

Coadiuveranno il Presidente i membri del Consiglio Direttivo: Francesco Franceschini, Michela Ricci, Massimo Colangeli, Federico Franceschini, Stefano Facioni e Marco Antonelli.

«Ho colto con interesse l’opportunità di rappresentare le imprese di Confartigianato di Poggio Mirteto”, ha commentato il neo Presidente Andrea Lucio Giulivi - Non posso non ringraziare tutti della fiducia che mi è stata data, gli associati e il Direttore Maurizio Aluffi. Sono di poche parole, saremo un nucleo di imprese che innanzitutto farà sempre sentire la sua voce rispetto ai temi della burocrazia e del fisco massacrante ed oppressivo, ma visto che siamo una piccola realtà locale, è dal locale che dobbiamo ripartire. Ripartiremo risvegliando la fiducia che può nascere solo dall’insieme. Faciliterò le aziende, tramite l’Associazione, a capire le opportunità che ci sono e come coglierle. Saremo sempre propositivi, ma molto combattivi, con tutte le istituzioni. Il mio obiettivo sarà quello di risvegliare gli imprenditori e soprattutto i piccoli artigiani, sempre vessati, poco ascoltati e ancor peggio, poco capiti.

Voglio trasformare la rabbia nell’originario amore che le persone che fanno impresa avevano all’inizio della loro attività. Penso che questo darà un grande contributo alla Confartigianato locale, già molto presente e indiscutibilmente utile. Farò tutto questo insieme ai miei colleghi del nuovo consiglio direttivo di Poggio Mirteto. Chiederemo subito un incontro con tutta l’amministrazione Comunale per condividere indirizzi per le azioni future. Non aggiungo altro, il resto si fa sul campo, di parole ne abbiamo già sentite fin troppe».

© RIPRODUZIONE RISERVATA