«Il Comune non può vendere le sue farmacie: una non è dell'Asm»: la denuncia di Sebastiani e Calabrese

«Il Comune non può vendere le sue farmacie: una non è dell'Asm»: la denuncia di Sebastiani e Calabrese
di Antonio Bianco
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Mercoledì 20 Gennaio 2021, 00:10

RIETI - A pochi giorni dalla chiusura del bando di gara per la vendita delle farmacie Asm, arriva l’interrogazione dei consiglieri comunali Andrea Sebastiani (gruppo misto) e Giosuè Calabrese (Italia viva). Nell’interpellanza al sindaco Cicchetti e all’assessore al Bilancio Valentini i due esponenti politici scrivono: «Voci ricorrenti provenienti da più parti riferiscono dell’eventuale futura impossibilità di dare corso all’aggiudicazione della gara europea poiché sembrerebbe che una delle tre farmacie non sia nella piena disponibilità di Asm Rieti spa che, quindi, non potrebbe, se cosi fosse, ricomprenderla nel pacchetto da dismettere, necessitando prima un ulteriore passaggio in consiglio comunale per deliberarne l’affidamento ad Asm con tutte le problematiche all’uopo connesse». Fin qui la premessa. 

I dubbi. Sebastiani e Calabrese interrogano poi il primo cittadino e l’assessore su «quali siano stati i motivi del ritardo da parte di Asm Rieti nel procedere alla pubblicazione della gara diretta all’alienazione delle farmacie come deliberato dal consiglio comunale lo scorso 18 giugno». E se tra queste ragioni ci sarebbe stato «un impedimento dovuto alla non riconducibilità in capo ad Asm di una delle tre farmacie». Se tutto ciò corrispondesse al vero, quali sarebbero «i motivi per i quali non ci si sia accorti prima della delibera numero 24 (quella che dava mandato a Cicchetti di adoperarsi presso Asm per la vendita delle farmacie, ndr)), e nelle fasi preliminari all’adozione della stessa, di tale mancanza». 
I due ritengono che sarebbe il caso, a questo punto, di informare il consiglio comunale e rivolgendosi a Cicchetti «quali provvedimenti ritenga opportuno assumere», dato che in una situazione del genere il bando potrebbe addirittura «essere impugnato».

Sebastiani e Calabrese chiedono infine «come mai si sia ugualmente deciso di bandire la gara per alienare le farmacie da parte di Asm». 

Intanto, il primo febbraio scade il termine per la presentazione delle domande. Gli interessati hanno ancora pochi giorni per far recapitare all’azienda di via Donatori le proprie proposte di acquisto. Il prezzo a base d’asta («soggetto a rialzo») cambia per i tre punti vendita: per la farmacia comunale di viale Matteucci (Asm1) il prezzo base è di oltre 2,3 milioni di euro. Mentre per quella di piazza Angelucci (Asm 2) il costo è 2,338 milioni di euro. Prezzo più basso invece per il punto di via dei Martiri delle Fosse Reatine: 988mila euro. Il metodo di aggiudicazione è quello della vendita ad asta pubblica con il metodo delle offerte segrete.

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