Neanche il tempo di annunciarla che la modifica dello statuto comunale di Fara Sabina già si è incagliata. La prima a puntare il dito contro la maggioranza, spedendo al mittente, al pari degli altri colleghi di minoranza, le accuse di mancata partecipazione, è la consigliera de Il Ponte, Daniela Simonetti. Assente alla riunione, perché isolata a casa con il Covid, Simonetti ha scoperto i contenuti del comunicato sullo statuto dai social. «E subito - esordisce - ho sentito l’esigenza di smentirne i contenuti. Nella nota la sindaca sostiene che la modifica dell’articolo 7 sulla parità di genere è stata promossa e condivisa con me, cosa assolutamente non vera. Quello che un anno fa abbiamo chiesto con un odg approvato all’unanimità dal Consiglio era la modifica dell’articolo 13, per ottenere l’attivazione di una consulta delle donne, con un gruppo di persone che rappresentino tutto il territorio e collaborino con la commissione per favorire la partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa. La modifica dell’articolo 7 nulla ha a che vedere con la proposta de Il Ponte. In più se si parla di condivisione, si deve mettere in atto discutendo delle proposte con tutti i membri della commissione e non inviando una convocazione senza nemmeno allegare i documenti».
Le reazioni. Lara Scipioni di Fara Merita evidenzia che «proprio l’importanza di certi temi dovrebbe spingere la maggioranza a concertare data e orario, al fine di garantire la massima partecipazione, allargandola, visto l’argomento, anche a tutte le consigliere donne.