Collevecchio, è scomparso il vicesindaco Giovannino Giorgi

Collevecchio
di Sara Pandolfi
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Sabato 3 Aprile 2021, 00:10

RIETI - È una comunità sbigottita quella di Collevecchio, da quando in paese si è diffusa la notizia della morte di Giovannino Giorgi, 63 anni, vicesindaco in carica dal 2019 nella giunta del sindaco Federico Vittori. Giorgi non ce l’ha fatta a vincere la malattia con cui combatteva. Si trovava in casa, a Poggio Sommavilla, giovedì mattina, quando è sopraggiunto un malore. La chiamata al 118, la corsa in ospedale, ma alcune complicazioni non hanno permesso all’ex maresciallo dei carabinieri di continuare a lottare e tornare a casa, dove lascia la moglie, le due figlie e il nipotino. Da giovedì mattina le bandiere sono a mezz’asta nella casa comunale, come anche e nella sede della Protezione civile e in paese non si parla d’altro.

La lettera
A lui il sindaco Vittori ha voluto dedicare una struggente lettera di addio, in cui lo ricorda come una persona gentile, leale, grande padre di famiglia e grande punto di riferimento. «Quando fai il sindaco - scrive Vittori - ogni tanto ti tocca di fare qualcosa di veramente tanto duro da mandare giù. Oggi, però, mi sembra che la sorte mi stia chiedendo veramente troppo. Ti devo salutare e non lo vorrei mai fare, ma sono il sindaco e devo fare pure questo. Eravamo solo conoscenti, poi ci siamo iniziati a parlare guardandoci negli occhi, e due anni fa abbiamo iniziato a parlarci di più e lì ho capito che in fondo eravamo della stessa “razza”, gente di poche parole, e allora sei diventato uno di noi.

Mi ritornano in mente tante prove difficili affrontate, facendo “cerchio” uno vicino all’altro. Mi viene in mente il 22 settembre, quando ho riportato il mio papà da Viterbo e tu mi hai aspettato con la fascia per rendergli onore. Grazie Marescià, grazie di questo e tanto altro. Io per questa terribile storia forse non potrò fare nemmeno questo aspettarti per renderti tutto l’onore che meriti». Per suo espresso volere, la salma del vicesindaco verrà cremata e le ceneri tumulate a Collalto Sabino, suo paese di origine. In suo onore e ricordo il sindaco Vittori ha espresso un desiderio: «Proporrò che in consiglio comunale il posto alla mia immediata sinistra, quello del vice, resti libero, e stai sicuro che tutte le volte che dovremmo decidere qualcosa ci chiederemo cosa ne avresti pensato tu. Prima ho detto che sono stato orgoglioso di voi, perché vi ho visto aiutarvi e difendervi l’un l’altro, e allora permettimi di dire che i tuoi fratelli ti salutano». Alla famiglia e alla comunità di Collevecchio sono giunte le condoglianze da parte di tutte le istituzioni della Sabina, che in questi anni hanno avuto modo di conoscere e apprezzare Giorgi.

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