RIETI - È una comunità sbigottita quella di Collevecchio, da quando in paese si è diffusa la notizia della morte di Giovannino Giorgi, 63 anni, vicesindaco in carica dal 2019 nella giunta del sindaco Federico Vittori. Giorgi non ce l’ha fatta a vincere la malattia con cui combatteva. Si trovava in casa, a Poggio Sommavilla, giovedì mattina, quando è sopraggiunto un malore. La chiamata al 118, la corsa in ospedale, ma alcune complicazioni non hanno permesso all’ex maresciallo dei carabinieri di continuare a lottare e tornare a casa, dove lascia la moglie, le due figlie e il nipotino. Da giovedì mattina le bandiere sono a mezz’asta nella casa comunale, come anche e nella sede della Protezione civile e in paese non si parla d’altro.
La lettera
A lui il sindaco Vittori ha voluto dedicare una struggente lettera di addio, in cui lo ricorda come una persona gentile, leale, grande padre di famiglia e grande punto di riferimento. «Quando fai il sindaco - scrive Vittori - ogni tanto ti tocca di fare qualcosa di veramente tanto duro da mandare giù. Oggi, però, mi sembra che la sorte mi stia chiedendo veramente troppo. Ti devo salutare e non lo vorrei mai fare, ma sono il sindaco e devo fare pure questo. Eravamo solo conoscenti, poi ci siamo iniziati a parlare guardandoci negli occhi, e due anni fa abbiamo iniziato a parlarci di più e lì ho capito che in fondo eravamo della stessa “razza”, gente di poche parole, e allora sei diventato uno di noi.