Allagamenti Piana, Coldiretti Rieti, Risolo: «Vertenza contro Erg, non è possibile privatizzare gli utili e socializzare le perdite»

Allagamenti Piana, Coldiretti Rieti, Risolo: «Vertenza contro Erg, non è possibile privatizzare gli utili e socializzare le perdite»
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 3 Febbraio 2021, 13:04

RIETI - Coldiretti Rieti annuncia in merito agli allagamenti avvenuti nella Piana Reatina, una vertenza contro Erg Spa, la società che gestisce la Diga del Turano. Un’azienda che conta complessivamente 19 centrali idroelettriche, sette dighe, tre serbatoi e una stazione di pompaggio. Un sistema articolato su tre regioni: Lazio, Umbria e Marche che abbraccia le province di Rieti, ma anche Terni, Perugia e Macerata. 

«Non è possibile privatizzare gli utili e pensare di poter socializzare le perdite - commenta il presidente di Coldiretti Rieti, Alan Risolo - è per questo che abbiamo chiesto un incontro urgente con i vertici della società ERG, che gestisce la diga del Turano. Vogliamo andare fino in fondo e capire cosa sia successo e soprattutto di chi siano le responsabilità di quanto accaduto».

«Erg, in qualità di gestore della Diga del Turano, informa che ha sempre operato nel massimo rispetto dei Disciplinari di Concessione, del Foglio di Condizioni di Esercizio e Manutenzione, e dei Documenti di Protezione Civile”. E’ quanto si legge in una nota diffusa dalla società in merito agli allagamenti avvenuto nella Piana Reatina. “Forse è arrivato il momento di valutare - aggiunge Risolo - se sia il caso di apportare modifiche a tale convenzione e sull’allegato disciplinare, che necessitano inevitabilmente di aggiornamenti normativi, tali da poter garantire una maggiore sicurezza per i residenti e per le aziende del nostro territorio». 

Intanto, così come confermato anche dal capo della Protezione civile della Regione Lazio ed ex comandante della Municipale di Rieti, Carmelo Tulumello, il Governatore Nicola Zingaretti chiederà lo stato di calamità.

«Registriamo danni ingenti - conclude Risolo - che saranno quantificabili solo nei prossimi giorni, ma la situazione è drammatica per le aziende agricole e soprattutto per i nostri piccoli agricoltori.

Non è accettabile che siano sempre loro a farne le spese, in una situazione già estremamente difficile a causa della pandemia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA