«Un’attività che rientra in un più vasto piano di monitoraggio faunistico condotto a livello provinciale, che interessa, tra gli altri, il capriolo, il cinghiale, il lupo – spiegano gli organizzatori del censimento – Il cervo in particolare è una specie che, a densità elevate, può danneggiare il soprassuolo forestale ed i campi coltivati. Necessita quindi di un attento monitoraggio e di un intervento nei casi in cui ci sia bisogno di controllo numerico e prelievo selettivo».
Un’iniziativa resa possibile anche dal contributo di diversi enti locali come la Facoltà di Scienze della Montagna, l’Osservatorio Faunistico UNITUS, la Sabina Universitas, la Pro Loco di Fiamignano, l’Associazione Produttori Lenticchia di Rascino e L’Istituto Tecnico Agrario di Rieti, che garantiranno i pasti realizzato con prodotti locali.
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