Verso gli ottocento anni della Cattedrale: a Rieti due giorni di studi e musica

Verso gli ottocento anni della Cattedrale: a Rieti due giorni di studi e musica
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Venerdì 4 Novembre 2022, 17:11

RIETI - La cattedrale e il palazzo papale di Rieti. Un microcosmo di storia, fede e identità culturale: questo il titolo delle giornate di studio che si terranno il 24 e il 25 novembre prossimi presso l’ex chiesa di San Giorgio a Rieti.

L’iniziativa, promossa dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per l’area metropolitana di Roma e per la provincia di Rieti in collaborazione con l’Archivio di Stato di Rieti, la Diocesi di Rieti e la Fondazione Varrone, mira ad avviare un percorso di rinnovata conoscenza sul complesso monumentale reatino in vista delle celebrazioni per gli 800 anni dalla consacrazione della cattedrale, avvenuta il 9 settembre 1225 per mano di papa Onorio III, e accompagna gli interventi conoscitivi e conservativi sul salone papale a opera del Ministero della Cultura. Nel corso del convegno, architetti, storici dell’arte, archeologi, studiosi, professionisti e cultori della materia affronteranno e si confronteranno per la prima volta su alcuni aspetti e argomenti di carattere interdisciplinare, che spaziano dall’archeologia alla storia dell’arte, dalla memoria tramandata alla storia della devozione, con l’obiettivo di approfondire la chiesa mater et magistra della diocesi di Rieti e il palazzo dei papi nel capoluogo sabino.

La due giorni in programma offrirà, oltre al convegno, anche l’opportunità di scoprire il patrimonio musicale legato alla basilica cattedrale reatina con il concerto, diretto da Angelo Fusacchia, che si svolgerà proprio in duomo venerdì 24 novembre alle ore 21.

L’evento, intitolato Ad faciendam misericordiam. Le composizioni musicali di Antonio Rina (1708-1793) per la cattedrale di Rieti, vedrà la prima esecuzione assoluta moderna di brani di musica sacra composti appositamente per le celebrazioni in cattedrale da Antonio Rina, minore conventuale, maestro della cappella musicale del duomo dal 1726 al 1779, compositore capace di rielaborare la solida formazione contrappuntistica ‘romana’ e le influenze melodiche e formali della scuola napoletana in un linguaggio musicale di altissimo profilo. Un focus monografico sull’autore settecentesco che fornirà un saggio del livello della produzione musicale fiorita in cattedrale e un ulteriore tassello nel percorso di riscoperta delle tante “gemme” musicali custodite nell’archivio della cappella musicale reatina.

Il convegno si avvale della collaborazione dell’Istituto professionale di Stato Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera.

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