LA TESTIMONIANZA
«Poco prima delle tre ha raccontato il compagno della donna, Vittorio Testa, che viveva con lei da 8 anni io come sempre sono uscito per andare al bar. E ho lasciato Margherita a casa che stava per andare a fare i suoi soliti quattro passi. Dopo nemmeno dieci minuti, mi hanno chiamato, dicendomi che Alberto l'aveva colpita. Se ne è accorta una ragazza che stava stendendo i panni e ha sentito gridare Margherita. Poi sono arrivate altre persone e hanno dato l'allarme. Mai avremmo potuto immaginare una cosa simile, e specialmente da parte di un vicino di casa. Certo era una persona molto solitaria, che non si vedeva mai né in piazza né al bar, ma chi poteva aspettarselo. Con lui non avevamo mai avuto nessun problema e nemmeno particolari contatti: «Buon giorno e buona sera, niente di più». Immediato l'intervento dei carabinieri della locale stazione e del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggio Mirteto che hanno fermato l'uomo, difeso dall'avvocato Luca Conti, poi interrogato dal pm Rocco Maruotti, coadiuvato dai marescialli di Castelnuovo e del Norm. Cerasa ha subito ammesso di aver aggredito la donna a morte, ma non ha chiarito le ragioni del folle gesto. Le prime ipotesi lasciano propendere verso motivi futili forse legati a dissapori di vicinato. Oggi il pm dovrebbe disporre l'autopsia sul corpo della donna, che oltre al compagno lascia una figlia che vive a Civita Castellana. L'uomo intanto è stato arrestato per omicidio e trasferito presso il carcere di Rieti.
PAESE SOTTO SHOCK
«Come comunità ha dichiarato il sindaco di Castelnuovo di Farfa, Luca Zonetti siamo sconvolti e ci stringiamo attorno alla famiglia Girolami. Quando saranno celebrati i funerali indiremo il lutto cittadino».
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