Cassa integrazione, Paolucci (Uil):
«Sotto l’albero di Natale cresce
la straordinaria. A Rieti e provincia
segno più uno per cento»

Cassa integrazione, Paolucci (Uil): «Sotto l’albero di Natale cresce la straordinaria. A Rieti e provincia segno più uno per cento»
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Lunedì 23 Dicembre 2019, 12:24
RIETI - «Oltre quattrocentomila ore di cassa integrazione erogate dall’Inps negli undici mesi del 2019. L’anno che sta per concludersi fotografa un dato complessivo in discesa per gli ammortizzatori sociali accordati a Rieti e provincia rispetto allo stesso periodo del 2018, quando le ore distribuite erano state più di cinquecentomila». Lo dice Alberto Paolucci, Segretario generale della Uil di Rieti e della Sabina romana, che ha elaborato i dati dell’undicesimo rapporto sugli ammortizzatori sociali del servizio politiche attive e passive del territorio del sindacato.

«Rispetto allo scorso anno – spiega l’esponente Uil - in questi undici mesi abbiamo registrato un meno 21 per cento di ore, flessione sulla quale incide soprattutto il quasi totale azzeramento della cassa in deroga, che ha registrato soltanto 480 ore concesse. Numeri più elevati per quella ordinaria (128mila ore) e per la straordinaria (272mila ore)».

«E’ proprio quest’ultimo numero che inquieta – prosegue Paolucci – Confrontando il 2018 con l’anno corrente relativamente alla cassa straordinaria, notiamo infatti una crescita dell’uno per cento, che tradotto lascia intravedere una condizione di costante difficoltà del sistema produttivo del territorio e del resto del Paese. Basti pensare che da nord a sud dello stivale le ore di cassa straordinaria concesse dal Ministero del Lavoro e poi erogate dall’Inps ammontano a oltre 145 milioni».

«Per tirare le somme del 2019 attendiamo i dati del mese di dicembre – conclude Paolucci – Ma è già fin troppo chiaro che sotto l’albero di Natale la situazione complessiva non è affatto rosea. Ed è per questo che il Governo nazionale deve compiere uno scatto di reni per risolvere le innumerevoli crisi industriali ancora aperte. Ed è poi è necessario imprimere al nuovo anno un cambio di rotta definitivo, rilanciando gli investimenti pubblici e privati, perché questi sono la strada maestra per creare lavoro e occupazione».  
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