Casaprota dice addio a "Micchele"
punto di riferimento di tutto il paese
Oggi i funerali

Michelangelo Micarelli, noto come Micchele
di Jacopo Persico
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Mercoledì 26 Agosto 2015, 00:08 - Ultimo aggiornamento: 12:27
CASAPROTA - Casaprota in lutto. Ottanta anni di storia se ne vanno. Michelangelo Micarelli, per tutti “Micchele”, si è spento ieri mattina, dopo una breve malattia, lasciando la moglie Bruna, i suoi tre figli Alessandro, Emanuele e Federica e una comunità intera della quale era un pilastro portante e uno stimatissimo personaggio. Casaprota deve tanto a Michelangelo ed al suo bar: centro di piazza del Municipio, punto di ritrovo e svago per generazioni intere, “arena” della briscola e tresette e luogo in cui il Ferragosto casaprotano ebbe inizio. Fu lì, in uno dei suoi tavolini che si progettò e si diede il via ad una delle feste da anni più frequentata ed ammirata della Sabina: era il lontano 1975. Una persona disponibile in qualsiasi momento, il sorriso sempre stampato sulle labbra ed una parola buona per chiunque. D’altronde per lui il paese ed i suoi “fratelli” venivano sempre al primo posto. Tante le rinunce fatte per stare nel suo bar in mezzo alla sua gente: dalle vacanze estive alle sere di Natale. Il bar e le altre attività (rivendita di materiali edili, ferramenta, negozio elettrodomestici), tirate su da Michelangelo con anni di sacrifici, andranno sicuramente avanti grazie alla sapiente guida dei suoi figli, ma è indubbio dire che non vederlo più lì, nel mezzo dei suoi “successi” farà male a tutti. Emanuele è ormai da anni impegnato nel portare avanti l’attività di famiglia e sempre nel vivo delle attività della comunità di Casaprota e non solo: presidente della Pro Loco ed ex consigliere provinciale An. Oggi l’intero paese e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, si stringeranno intorno al loro Michelangelo per un ultimo saluto: i funerali sono in programma alle 17 nella chiesa di San Domenico e San Michele Arcangelo. Il bar di "Micchele" è e resterà Casaprota.
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