RIETI - Alla fine, domenica scorsa, stata una mezza presa in giro per tutti: genitori e bambini che, intabarrati e mascherati, non erano ancora a conoscenza del rinvio della sfilata dei carri mascherati.
Il sole che ha fatto capolino fin dal mattino e solo qualche timida goccia di pioggia al tardo pomeriggio avrebbe, per un attimo, rovinato la festa. Si va in scena questa domenica, sempre lungo le vie del quartiere di Città Giardino: di nuovo, per carri e gruppi a piedi, il ritrovo è fissato in via Borsellino, alle 13: da lì, alle 14, partenza lungo via degli Ulivi, via Cesare Verani, via dei Tigli, via Mercatanti, via Verani, viale Matteucci e ancora via degli Ulivi, fino alle premiazioni, nel pomeriggio, sul palco davanti al centro commerciale Perseo. In strada, ci saranno i carri di Case San Benedetto (vincitori, lo scorso anno, grazie alla profezia dei loro Maya), i ragazzi dell'Arfh di Rieti, Poggio Fidoni, Santa Rufina e Poggio Bustone, l'Officina dell'Arte e l'Informagiovani, oltre a Leonessa, con il carro del gruppo della biblioteca del paese. Ancora in forse la partecipazione di Talocci. I gruppi a piedi saranno dei due plessi scolastici di Villa Reatina e del Marconi, oltre a quello di Quattro Strade, rappresentato dal Teatro Alchemico. Ad aprire la sfilata, il
Gruppo Majorettes di Rieti e la
Banda musicale di Poggio Bustone. Carnevale anche a Magliano, dopo il rinvio.
POGGIO MIRTETO
Come vuole la tradizione la prima domenica di Quaresima a Poggio Mirteto torna il Carnevalone Liberato. Un evento unico nel suo genere, che trae origine dall'autoliberazione di Poggio Mirteto dallo Stato Pontificio. Organizzata dall'Arci, la festa si apre domenica mattina con le esposizioni di mongolfiere artistiche, mentre a mezzogiorno farà il suo ingresso in piazza il «bammoccio», l'enorme pupazzo, emblema della festa. Dal primo pomeriggio, artisti di strada e musicisti. Sono attesi, sul palco grande (in piazza della Vetreria) i
Kaos for Cause e il gruppo
Maleducazione Alcolica. Poi,
The Reggae Circus di
Adriano Bono con gli ospiti
Kutso, i
Minimo sindacale e
Baracca Sound. Per le vie del paese si esibiranno i
Folkisciotte, i
Quartino divino, la
Parola persa, gli
Sbronzi di Riace,
Terzo zero, mentre per le bande marcianti gli
Akuna Matata,
Sambarato,
Kirimba, i tamburi itineranti
Caracca e i
Conca band. Sul calar della sera, arriverà la Pantasima, simbolo contadino che propizia i raccolti, il benessere e la pace: la Pantasima si dimenerà in danze sfrenate fino al momento in cui, tra fuochi d'artificio e spari assordanti, verrà incenerita assieme al «bammoccio». Navette per chi arriva in treno.