Rieti, reati urbanistici: arriva la prima
condanna per Carlo Giorgi

Rieti, reati urbanistici: arriva la prima condanna per Carlo Giorgi
di Massimo Cavoli
2 Minuti di Lettura
Sabato 26 Ottobre 2013, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 13:36
RIETI - Al terzo processo, dopo due precedenti sentenze di prescrizione e di proscioglimento relative ad altre vicende (la prima riferita a una strada abusiva realizzata a Casaprota e la seconda all’annullamento di una maxi sanzione di 468 mila euro, elevata per la stessa strada), è arrivata la prima condanna per l’ex Idv Carlo Giorgi.



Non per reati legati all’attività politica ma riferiti alla sua attività di tecnico progettista.

Due mesi di arresto e nove mila euro di multa che il tribunale collegiale, presieduto da Tommaso Martucci, diversamente dall’assoluzione chiesta dal pm, gli ha inflitto per un intervento edilizio ritenuto abusivo a Castelnuovo di Farfa dove - secondo le indagini della procura - grazie alle concessioni edilizie rilasciate dal Comune, in difformità della destinazione agricola della zona, erano stati invece realizzati due fabbricati residenziali, in aperta violazione del piano regolatore.



Insieme a Giorgi (difeso dall’avvocato Luca Conti), in veste di direttore dei lavori, i giudici hanno inflitto la stessa pena a Maria Gabriele Tomei, Emanuele Tomei e Charlotte Anderson, titolari dei permessi rilasciati dai tecnici comunali Luigi Tocci e Gabriele Seghini, assolti dall’accusa di abuso d’ufficio all’udienza preliminare del 2012. In quella sede, Giorgi e gli altri coimputati condannati ieri (ma contemporaneamente assolti dall’abuso d’ufficio) erano stati prosciolti dalle imputazioni di lottizzazione abusiva e falso ideologico.



Processo che ha visto al centro i passaggi di proprietà dell’area tra i diversi imputati, nessuno dei quali, al momento del rilascio dei permessi per costruire, aveva i titoli per ottenerli non essendo titolari di imprese agricole. Annunciato dai difensori il ricorso in appello per fatti risalenti al 2008 e sui quali pende la prescrizione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA