Rieti, Uspp Lazio: «La Casa circondariale di Vazia in balia dei venti di Roma», indetto lo stato di agitazione

Rieti, Uspp Lazio: «La Casa circondariale di Vazia in balia dei venti di Roma», indetto lo stato di agitazione
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Lunedì 12 Ottobre 2020, 10:25

RIETI - «Riteniamo sia giunto il momento di accendere i riflettori sulla situazione della Casa Circondariale Rieti, Istituto Penitenziario che in origine doveva essere il volano della vigilanza dinamica ma che adesso, grazie al menefreghismo più totale dei palazzi romani (Regionale e Centrale) è stato abbandonato a se stesso ed avviato ad una lenta agonia che ne decreterà a breve il fallimento», lo denuncia in una nota l'USpp Lazio (Unione sindacati polizia penitenziaria).

«In tutto questo l’Amministrazione, sorda alle grida di aiuto del personale Reatino ha inteso per esigenze legate all’emergenza Covid-19 aprire la sezione ristrutturata che a Marzo scorso è stata oggetto di devastazione dalla sommossa dei detenuti dove hanno trovato la morte alcuni di loro, da destinare alla restrizione di soggetti che provengono dalla libertà è sono posti in quarantena dopo relativo tampone. Questo, per un Istituto con una carenza di personale rilevante attestata sul 25% delle risorse, unita ad un sovraffollamento endemico e alla necessità di gestire una popolazione detenuta per la metà straniera è il colpo di grazia».

«Già senza la nuova sezione il personale era costretto ad operare su più posti di servizio contemporaneamente e a volte anche assicurando un doppio turno, ora con la necessità di implementare i posti di sevizio, cosa accadrà tenuto conto che nel periodo aprile/ottobre 2020 sono state assicurate 371 traduzioni con un consistente impiego di personale proveniente dall’Istituto? A questo si deve aggiungere la continua “emorragia” di personale in uscita attraverso lo strumento legittimo del distacco a cui non segue altra mobilità in entrata».

«Per questi motivi abbiamo inviato una nota al Provveditore chiedendo un incontro urgente, dopo che unilateralmente ha inteso aprire la sezione G1 dal 7 Ottobre senza alcuna considerazione nel merito dei problemi sopra esposti.

In attesa di quanto l’Uspp indice Stato di Agitazione sulla Cc Rieti al fine di porre all’attenzione dell’opinione pubblica una situazione non più tollerabile con risvolti negativi anche sulla sicurezza territoriale».

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