Rieti, il melone di Cantalupo
e la storia che incanta

Rieti, il melone di Cantalupo e la storia che incanta
di Paolo Annibaldi
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Lunedì 26 Agosto 2019, 09:11 - Ultimo aggiornamento: 09:12
RIETI - Melone-Cantalupo, una storia che incanta. E' questo il titolo della giornata, in programma il prossimo 31 agosto  a Cantalupo in Sabina nei giardini vicino l’Anfiteatro, in località San Biagio, dove, dalle 18, si svolgerà l’evento che celebra questo particolare tipo di melone. 

LA STORIA
Non tutti sanno, infatti, che il melone di Cantalupo (nella foto) è una varietà di melone del gruppo cantalupensis o cantalupio, di media grandezza, superficie ruvida, polpa giallo-arancio. È stato chiamato così perché originariamente portato da missionari cattolici asiatici al castello pontificio di Cantalupo, in Bassa Sabina. La manifestazione di sabato, dunque, è più di una sagra, è una esperienza  nuova, un viaggio  attraverso cui far conoscereil melone cantalupo,  in tutti i suoi diversi aspetti:storia, proprietà organolettiche, coltivazione, modi di cucinarlo e di utilizzarlo nella cosmesi.

IL PROGRAMMA
Alle 18 ci saranno laboratori di gastronomia e cosmetica con ricette e prodotti derivati dal melone. A seguire la cena. «Cantalupo in Sabina - spiega Eleonora Farneti consigliere delegato alla cultura del Comune - aspetta tutti anche per degustare una cena, tutta a base di melone dall’antipasto al dolce, proprio dove è stato selezionato il seme del melone cantalupo, amato dai papi del Rinascimento e conosciuto in tutto il mondo semplicemente come cantalupo». 
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