RIETI - La soppressione dei tre passaggi a livello e i relativi sottopassi di via Angelo Maria Ricci, viale Maraini e via Molino della Salce, lo spostamento della stazione al Macelletto, un sottovia alternativo tra via Porrara e viale Morroni e, sullo sfondo, l’ombra della riqualificazione dell’ex zuccherificio da parte di Coop Centro Italia. Il primo confronto delle Amministrative 2022 tra i tre candidati sindaco, Simone Petrangeli, Daniele Sinibaldi e Carlo Ubertini, si gioca proprio a viale Maraini, nel luogo che fu dell’iconico bar De Santis, strizzando l’occhio ai fasti dello struscio, quando anche la viabilità era meno nevrotica. E sul terreno scivolosissimo della viabilità cittadina e delle infrastrutture ferroviarie, le luci del dibattito le accende di nuovo il gruppo “Salviamo viale Maraini”, guidato dall’ingegnere Luciano Pitoni, che dal 2019 tiene inchiodata la giunta Cicchetti sotto il fuoco dell’opposizione nata dal “no” al sottopasso di viale Maraini.
Le posizioni. Com’era ovvio, a doversi difendere di più dalle bordate degli altri due candidati e dalle domande del pubblico è il vicesindaco Daniele Sinibaldi, in quota nella giunta che ha firmato la convenzione per dare il via libera ad Rfi a redigere i progetti preliminari di soppressione dei tre passaggi a livello. «Le pubbliche amministrazioni parlano per atti, tutto il resto è esercizio di ragionamento - esordisce Sinibaldi. - Qui non c’è da essere contrari o meno, perché la nostra amministrazione non ha approvato alcun progetto: al momento, con Rfi è prevista la redazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica, mentre è già prevista la copertura economica da parte di Rfi per l’innalzamento del sottopasso di via Fundania.