Rieti archivia la storica stagione
con una sconfitta: ora si pensa
al futuro, stadio e tecnico primi nodi

I giocatori del Rieti salutano i tifosi (Foto Meloccaro)
di Christian Diociaiuti
6 Minuti di Lettura
Mercoledì 23 Maggio 2018, 19:51

RIETI – L’ultima gara in Serie D del Rieti si chiude con una sconfitta: la Vibonese passa 2-1 nella terza gara dei triangolari della poule scudetto e vola i final four, mentre per il Rieti inizia l’estate che porta in Serie C.
 

 

Non va in porto, dunque, l’obiettivo double per il Rieti, che si gode il trionfo nel girone G della D e si prepara al ritorno tra i professionisti a undici anni dall’ultima gara in C2. La Vibonese raggiunge Aurora Pro Patria, Gozzano e Albissola in final four (sarà giocata in campo neutro, come la finale); per il Rieti si tratta del secondo ko in casa nella stagione 2017-2018. A fine gara, lo Scopigno ha applaudito squadra e tecnico, oltre alle squadre Allievi amarantocelesti, anche loro promosse dopo aver vinto il campionato e premiate dal presidente e dalla società.
 
LE PAGELLE
Scaramuzzino 5.5 Incolpevole sui gol, sfoggia due interventi importanti. Media che si abbassa per la sconfitta, in una stagione che l’ha visto difendere il sacco da senior nonostante sia solo un 20enne.
 
Tiraferri 6.5 Il gol e soprattutto il movimento per realizzarlo gli valgono la palma di migliore in campo. Riscatta un avvio così-così sulla sua fascia, in cui deve dare una mano a Proto.
 
Scardala 5.5 Un super difensore che paga i due gol, ma che è uno dei riferimenti di una retroguardia eccezionale quale è stata quella del Rieti. Insufficienza leggera per l’ultima gara della poule. Ma promozione a pieni voti per uno che lo scudetto l’ha già vinto e ha portato tanta esperienza nella difesa reatina.
 
Biondi 5 Voto basso per il doppio giallo. Sentiva la gara e ha pagato con due cartellini valsi l’espulsione nel finale. Un difensore prezioso, anche nella costruzione della squadra per la C.
 
Ispas 5.5 Esce dolorante ed è forse anche per questo che non la sua miglior gara della stagione. Al secondo titolo di D in due anni, è stato praticamente onnipresente in questa stagione. Un acquisto under ultra-azzeccato.
 
Tirelli 5.5 Sul capitano pende l’errore che poi manda Bubas a servire l’assist per il 2-1. Poco male. Anche per lui annata da vincitore, culminata con la Coppa alzata. Una delle pedine su cui ripartire, se lui stesso vortà, dai professionisti.
 
Cuffa 6 El Cabezon dà sempre tutto, e in questa gara è andato pure vicino al gol. Prestazione di qualità, come di consueto. Magari una nuova esperienza tra i professionisti, stavolta a Rieti…

Dal 14’ st Luciani 6 Sulle orme dell’argentino e sulla scia di una stagione in cui ha randellato a centrocampo, imponendosi come giocatore imprescindibile della rosa e della mediana.
 
Proto 5.5 Deve prendere le misure per questa gara da titolare e magari non inizia al top. Ma poi lotta su ogni pallone. Dimostrazione che pure in panchina il Rieti, quest’anno, aveva giovani validissimi.
 
Dal 14’ st Giunta 5.5 Pesa l’infortunio muscolare che l’ha portato a fare differenziato tutta la settimana. Una annata quasi sempre da titolare. Magari meno gol di quelli che meritava, ma sempre importanti, come le sue prestazioni. Il futuro? Lo scrive l’Entella, ma sarebbe contento di rimanere.
 
Minincleri 5.5 In questa gara non riesce a rendersi pericoloso. Col Rieti in C? Ha detto di volerne parlare: “Dopo 4 campionati vinti e tante gare a 29 anni, credo di meritarmi la terza serie”.
 
Dal 1’ st Cericola 6 Si propone e cerca il pari come i suoi compagni. È finita una stagione da gregario silenzioso e impegnato, una stagione in cui ha sposato la causa del Rieti pur sapendo di non essere titolare. Cericola è un reatino acquisito e anche su di lui si può costruire il futuro pro, approfittando del suo essere 1196.
 
Sivilla 6 Troppo Mengoni per le sue conclusioni affamate di riscatto a margine di una stagione non facile per via di un infortunio al piede. Ri-tesserarlo è stata una buona mossa del Rieti, che ha dato una chance a questo forte attaccante.
 
Dal 1’ st Scotto 5.5 C’è una punizione pericolosa e poco altro in questa gara (condizionata da problemi muscolari). Molto, moltissimo, nel resto della stagione, giocata praticamente per la quasi totalità con un ginocchio ko.
 
Marcheggiani 6. Il bomber il gol l’ha cercato, come ha fatto nelle restanti gare della stagione. Ha servito un assist, c’ha provato. Chiude con oltre 100 reti in carriera e 20 gol che lo rendono tra i più prolifici della storia del Rieti. E la storia può scriverla pure lui nella prossima stagione, cuore reatino di un Rieti che conta pure un Dionisi pronto per la terza serie. Sono entrambi segno di continuità e appartenenza territoriale.
 
Parlato 10 Dopo una sconfitta non ci può essere un voto così alto. Ma la sua stagione è stata talmente di livello alto che neanche l’eliminazione dalla corsa scudetto del Rieti può valergli un abbassamento del voto. Parlato entra nella storia del club con questa Serie C preziosa e cercata. Sarà ricordato negli annali e dagli appassionati. Rimane? Tutti lo sperano. La parola sta a lui e al club. Inutile dire che pure tra i pro potrebbe togliersi le sue soddisfazioni.
 
SPOGLIATOI

Carmine Parlato (allenatore Rieti)
“La classica gara in cui, chi sbaglia davanti alla porta prende gol. Ma nell’arco dei 90' il Rieti non meritava di perdere, ma il calcio è questo. Siamo stati poco lucidi in finalizzazione e abbiamo commesso errori determinanti ai fini del risultato. La ripresa è stata giocata più per forza d’inerzia: le squadre si sono scontrate, ma di palle-gol vere se ne sono viste poche. Spiace per la poule ma ai ragazzi va un grande applauso, sono stati eroici per tutta la stagione. Di occasioni ne abbiamo avute nel primo tempo, poi bisogna essere determinati e fortunati. E il loro portiere è stato molto bravo e va dato merito alla Vibonese”. Al mister la domanda su una sua eventuale permanenza a Rieti: “Con il direttore abbiamo fatto sempre un passo alla volta. Ora c’era da pensare alla poule, avremo tempo e modo per poter parlare”. 
 
 
Riccardo Curci (presidente Rieti)
“Vero, mi sarebbe piaciuto essere tra le prime 4 d’Italia – commenta il patron Curci – complimenti al tecnico e ai ragazzi per quello che hanno fatto da agosto a oggi. Con la Vibonese abbiamo avuto diverse chance per pareggiare, poi è subentrata la fretta. Quando ho capito che saremmo andati in C? Nel dopo Lanusei, è lì che ho capito che avremmo raggiunto il sogno che ho in mente da inizio stagione”. Quando avremo risposte sul futuro, su un eventuale socio o sponsor per la C? “Ci sono situazioni in ballo che sto vagliando – dice Curci - la mia intenzione è sciogliere il bandolo della matassa prima possibile per pianificare la prossima stagione. Sarà un campionato impegnativo e nuovo. Lo stadio? C’è qualche rumor sulla richiesta di fondi fatta alla Regione, ma per discuterne voglio parlare prima con il sindaco e ottenere certezze e chiarimenti su questo adeguamento per la C”.
 
 
LA GIORNATA DELLA POULE
In semifinale Pro Patria, Vibonese, Albissola e Gozzano.
 
Girone 1
Gozzano-Aurora Pro Patria 0-0 
riposa: Virtus Vecomp Verona

Classifica
Aurora Pro Patria 4
Gozzano 4
Virtusvecomp Verona 0
 
Girone 2
Albissola-Vis Pesaro 2-0 
riposa: Rimini

Classifica
Albissola 4
Rimini 4
Vis Pesaro 0

Girone 3
Rieti-Vibonese 1-2 
riposa: Potenza
Classifica
Vibonese 6
Rieti 1
Potenza 1

© RIPRODUZIONE RISERVATA