Il Rieti a Bari. Beni: «Servirà
la partita perfetta. L'ombra
di Caneo? C'è sintonia col club».
Obodo no, Beleck reintegrato

Mister Roberto Beni durante la conferenza di presentazione del match
di Marco Ferroni
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Sabato 18 Gennaio 2020, 12:50
RIETI - «Con la società piena sintonia, le voci su un possibile ritorno di Caneo non mi toccano: se debbo stare dietro a tutte queste cose impazzirei». La serenità con cui Roberto Beni in conferenza stampa affronta il tema della settimana, quello di un suo possibile esonero, è disarmante e fa da preludio ad una sfida, quella di domani (ore 15) contro il Bari al San Nicola, che affronterà senza troppi timori reverenziali, consapevole del fatto che al di là dell’elevato coefficiente di difficoltà, l’importante è giocarsela senza paura.

LA PARTITA PERFETTA
«Credo che a Bari servirà la partita perfetta e qualcosa in più per poter portare a casa qualcosa – argomenta Beni - Io vedo la squadra che si allena sempre al massimo e quello stesso massimo daremo anche domani. Per quanto riguarda la mia filosofia di gioco mi piacerebbe giocarmela sempre con tutti e con i principi che ci siamo sempre detti. A Bari chiedo di giocare a viso aperto, poi il risultato magari non ci sorriderà, però la mentalità deve essere quella».

MODULO “A SPECCHIO”
Tatticamente sarà un Rieti che replicherà lo stesso 4-3-1-2 che piazzerà Vivarini sull’altra metà campo: Addario tra i pali, difesa con Aquilanti e un recuperato Celli in marcatura, Tiraferri e Zanchi esterni. Sulla mediana Tirelli e Serena mezzali con Zampa in regìa. In attacco toccherà a Del Regno agire alle spalle di Russo e De Paoli. «Sì – ammette Beni -, abbiamo provato in settimana il 4-3-1-2 un modulo sul quale peraltro lavoriamo orma da un mese e credo che ora sia inutile e deleterio modificarlo».

MERCATO IN STAND BY
Sul fronte mercato in questo momento c’è un preoccupante immobilismo, che Beni prova ad analizzare con una certa razionalità, cercando di comprendere anche (e soprattutto) le difficoltà societarie nel dover gestire una situazione economico-finanziaria tutt’altro che rosea. «In questo momento c’è da pensare innanzitutto al bene della società – spiega Beni – che poi è un po’ quello che è stato ribadito anche ieri dai dirigenti nell’incontro coi tifosi. La situazione è chiara: in questa fase i giocatori di primissima fascia non arriveranno, ma negli ultimi giorni di mercato qualcosa può succedere. E’ anche vero che oggi o salvaguardi i bilanci e cerchi di fare operazioni minori, con la certezza però che al di là di come andrà sotto l’aspetto sportivo, non fallisci, oppure provi a prendere quattro nomi altisonanti, ma magari sparisci e riparti dalla Terza categoria».

OBODO, CASO CHIUSO: NON TESSERABILE
Infine, il caso Obodo: il giocatore non è tesserabile, la società deve rinunciare, ma il calciatore proverà a fare ricorso tramite il suo legale, lo stesso che gli aveva di fatto garantito che si sarebbe potuto accasare a Rieti. «Il ricorso lo farà lui, non la società – ribadisce Beni – Vedremo cosa accadrà, ma sono dell’idea che con ogni probabilità non si riuscirà ad averlo».

VENTUNO CONVOCATI
Tra i convocati di Beni, ci sono anche Beleck e Poddie “reintegrati nel gruppo” ha detto il tecnico in conferenza stampa, oltre ai baby Esposito e Zona. Out Mirko Esposito per squalifica, Bellopede e Zitelli per infortunio.
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