Il destino di Capuano nelle mani
del... Rieti. Dopo 4 ko di fila
l'Avellino è obbligato a vincere
per evitare la crisi tecnica

Ezio Capuano ad Avellino
di Marco Ferroni
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Sabato 23 Novembre 2019, 10:31
RIETI - Ancora Rieti nel destino dell'Avellino. Lo scorso 12 maggio la promozione in serie C conquistata proprio allo "Scopigno", campo neutro designato dalla Lnd per lo spareggio col Lanusei vinto 2-0, domani 24 novembre la partita verità contro il Rieti di Caneo: imperativo vincere dopo quattro sconfitte consecutive, pena la messa in forte discussione del tecnico Eziolino Capuano, un altro che ha legato il proprio nome al capoluogo sabino.

UNO STADIO TABU'
Ma il Partenio, almeno per quest'anno, sta rappresentando un vero e proprio tabù per i lupi irpini che dall'inizio del campionato sono riusciti ad ottenere i tre punti una volta sola, il 7 settembre contro il Teramo (2-0), poi solo pareggi (2) e sconfitte (4) la più pesante delle quali all'esordio contro il Catania (3-6). Domani, come detto, Capuano si gioca una buona fetta di credibilità o, per meglio dire, la permanenza su quella panchina che lui stesso ha rilevato dal suo predecessore Ignoffo.

LA CHIAREZZA DI CAPUANO
Nei giorni scorsi, proprio a Il Messaggero, il tecnico originario di Pescopagano era stato chiaro e diretto: «Abbiamo un solo risultato a disposizione, ossia la vittoria. Veniamo da quattro ko di fila, anche se il questa fase il calendario non è stato benevolo con noi. Quello che mi preoccupa è dover affrontare la squadra che a mio avviso in questo momento gioca il miglior calcio: aggressivo, frizzante, ma soprattutto moderno. Quale giocatore toglierei al Rieti? No, sarebbe irriguardoso nei confronti di una piazza che ho amato. Mi limito a dire che in questo momento gli togliere il tecnico Caneo, davvero bravo e preparato».

LA TATTICA DELL'AVELLINO
Inutile rimarcare che l'Avellino sfiderà il Rieti con quel 3-5-2 diventato ormai un segno distintivo di Capuano: in porta Tonti, con Laezza, Zullo e Minucci a comporre la linea difensiva. A centrocampo le chiavi della regia sono per Di Paolantonio, con De Marco e Rossetti intermedi, Celjak e Mikovski "braccetti" esterni. In attacco Charpentier e Albadoro. Calcio d'inizio alle ore 17,30, arbitra il fischietto pistoiese Fiero.
 
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