Rieti, Avellino e Lanusei: sugli spalti
solo canti e feste. Foto.
Ordine pubblico ok

Rieti, Avellino e Lanusei: sugli spalti solo canti e feste. Foto. Ordine pubblico ok
di Marco Ferroni
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Domenica 12 Maggio 2019, 20:01

RIETI - Avellino-Lanusei è stata una festa a tutti gli effetti. In campo hanno vinto gli irpini 2-0 (gol di De Vena al 38' e Tribuzzi al 4' della ripresa), sugli spalti hanno vinto tutti i tifosi: sia i trecento arrivati dalla Sardegna dopo un estenuante viaggio in nave, sia gli oltre cinquemila provenienti dall'Irpinia che hanno raggiunto lo "Scopigno" in pullman, in auto, in treno.
 

 

Ad ogni gol lo stadio tremava e fletteva talmente tanto da far temere il peggio, al punto da costringere lo speaker dell'impianto ad invitare i tifosi "non saltare per motivi di sicurezza". Sciarpate, fumogeni, bombe carta, tanto trasporto (da una parte e dall'altra), ma soprattutto ordine e precisione, sia nelle operazioni di afflusso, che in quelle di deflusso.

E' stata una domenica di sport e di festa, un'appendice di stagione per una città che dal punto di vista meramente calcistico, aveva già ampiamente salutato la permanenza in C del Rieti e che oggi - per chi ha potuto vista l'irreperibilità dei tagliandi, venduti prevalentemente ad Avellino e Lanusei - si è goduto il bel colpo d'occhio regalato dalla tribuna "Valle Santa" esaurita in ogni ordine di posti, che per una volta si è "vestita" di biancoverde e non di amarantoceleste.

Intorno allo stadio, sin dalle prime ore del mattino, tanti capannelli di tifosi provenienti da Avellino, che verso ora di pranzo dai portabagagli delle proprie auto o dai vani degli autobus, hanno sfoderato vassoi interi di pizza, panini, porchetta, inscenando vere e proprie tavolate, "conviviali" ai quali ad un certo punto partecipava pure chi non era di questa o di quella comitiva.

Per gli amanti delle vecchie abitudini e del calcio anni '70/'80 è stato un bel déjà vu, riscoprire il gusto della scampagnata in famiglia, con figli piccoli al seguito, consapevoli del fatto che sia andava per una partita di pallone, non di certo per creare scompiglio. E sotto questo aspetto, alla tifoseria dell'Avellino (ma anche a quella del Lanusei) va un bel 10 in pagella: per compostezza, per attaccamento, per passione e per originalità! 

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