Pezzotti si congeda dal Rieti
con una vittoria «Orgoglio
e carattere». Da domani
al suo posto Bruno Caneo

Bruno Caneo
di Marco Ferroni
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Domenica 20 Ottobre 2019, 18:00 - Ultimo aggiornamento: 18:15
RIETI - Pezzotti si congeda dal Rieti con una vittoria. Da domani la panchina amarantoceleste sarà per Bruno Caneo che, come anticipato nei giorni scorsi da Il Messaggero, ha convinto la neo proprietà vincendo il ballottaggio con Bucaro e Giordano. Caneo, al pari di Pavarese (nuovo dg) verrà presentato domani alle 18 presso la sala stampa dello stadio ed interessante sarà capire se Pezzotti (4 punti in 3 partite ufficiali) resterà nello staff del nuovo allenatore, magari come suo vice.

BLITZ OLTRE LO STRETTO
Tornando invece alla sfida in terra siciliana, va detto che la "prima volta" non si scorda mai. E stavolta la "prima volta" è stata un po' per tutti: per la squadra (che stanotte dormirà a Torre del Greco e ripartirà domattina alla volta di Rieti) che torna a vincere dopo sei mesi, per Marcheggiani che realizza la sua prima doppietta professionistica, per Pezzotti appunto e per la nuova proprietà che a poche ore da closing si ritrova tra le mani un successo e una prestazione corale, sulla quale costruire un presente ed un futuro meno burrascoso della stretta attualità.

«Sono contentissimo a livello personale e per i ragazzi - dice Pezzotti al termine della gara - perché se lo meritano, dopo questa settimana e dopo il viaggio. Sono stati attenti a quello che c'eravamo detti e avevamo visto in settimana. Al di là del rigore molto dubbio abbiamo portato a casa una vittoria meritatissima. Per tutti i 90' siamo riusciti a restare concentrati, oltre ad essere entrati in partita da subito. L'episodio del rigore - prosegue il tecnico reatino - avrebbe potuto tagliarci le gambe e invece la squadra ha capito che si poteva recuperare e lo ha fatto lottando caparbiamente su ogni contrasto. Vittoria che ripaga i nostri sforzi».

LA PRIMA DOPPIETTA PRO
La contentezza di Pezzotti fa il paio con quella di Francesco Marcheggiani: prima doppietta da professionista, sette gol in stagione, sempre più l'uomo-simbolo di un Rieti pronto a rialzare la testa.

«Questa è una vittoria di orgoglio e di testa - dice l'attaccante - che ci restituisce qualcosa dopo tanta sfortuna. E' anche una vittoria che arriva dopo una settimana difficile e dopo una "sfacchinata" di 14 ore di viaggio in pullman. A livello personale, non vedevo l'ora che arrivasse questa partita per sfogare sul campo tutta la tensione accumulata in settimana. Soddisfatto per me, per i compagni e per la città. Adesso dobbiamo continuare su questa strada perché la stagione è ancora lunga».
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