Rieti, Borgo Quinzio si affilia al Modena
per il settore giovanile. Foto.
«Per far crescere i nostri ragazzi»

Una foto dell'evento del 4 ottobre
di Raffaele Passaro
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Mercoledì 9 Ottobre 2019, 11:47 - Ultimo aggiornamento: 12:02

RIETI - Il Borgo Quinzio compie un importante passo nella sfera del settore giovanile. Il 4 ottobre, infatti, la società sabina ha stretto un rapporto di affiliazione con il Modena Football Club, storica società emiliana, col fine di poter far crescere i giovani giocatori del Borgo anche in una realtà diversa.
 

 

Il progetto verterà con attività, incontri, stage e eventi di formazione per i responsabili del settore giovanile e dirigenti per dare sempre un valore aggiunto da riversare all’attività di base e, in più, ci saranno per gli atleti incontri nei mesi di marzo, aprile e giugno presso le strutture del Modena, come chiusura stagione. Il tutto è stato presentato e spiegato da Alvaro Riva, responsabile generale delle affiliazioni dei gialloblu emiliani, il quale ha spiegato il progetto Modena F.C. con le società affiliate.

All’incontro è intervenuto il Vice Presidente del Borgo Quinzio, Augusto Conticelli, che ha confermato quanto la dirigenza del club sabino sia entusiasta del progetto con un commento molto chiaro: «Crediamo che il giusto entusiasmo, trasformi il duro allenamento in piacevole lavoro. Ognuno di noi può arrivare ad altissimi livelli, con la giusta motivazione e preparazione. Sarà una bellissima esperienza per i ragazzi che di certo non scorderanno e allo stesso tempo accresceranno il loro bagaglio personale».

Entusiasta anche Alessandro Farinelli che, assieme a Vittorio Marcotulli, ricopre il ruolo di responsabile del settore giovanile del Borgo Quinzio; queste le sue parole: «Crediamo fortemente nella libertà dei ragazzi. Il calcio è semplicità, creatività. Aspiriamo a instillare in ogni bambino la consapevolezza nelle proprie abilità e capacità che, con l'allenamento e applicazione, potranno crescere e migliorare, qualità queste che serviranno sia all'economia della propria squadra sia a loro stessi. La nostra scuola calcio, oltre che a guidarli e stimolarli, ha come obbiettivo quello di allenare la loro testa per crescere ma, allo stesso tempo, per farli divertire giocando a calcio».
 
Chiare, quindi, le parole di Farinetti che, in seguito, spiega l’importanza dell’affiliazione col Modena: «L'affiliazione con un grande club come il Modena è lo step successivo per dare ai nostri ragazzi l'esempio che bisogna sempre migliorarsi, per dare sempre il meglio e noi, come scuola calcio del settore giovanile, vogliamo essere sempre più professionali per dare qualità e per insegnare che lo sport è una scuola di vita, un modo per condividere i momenti di entusiasmo e di difficoltà. Essere vincenti nella vita e non solo in campo è la cosa più importante: credo che sia l'impronta più bella che li possa accompagnare nella vita.
La nostra società crede anche nel rapporto con i genitori, cui viene consegnato un decalogo fatto apposta, dove si fa riflettere sull'importanza del loro ruolo indicandogli di apprezzare il figlio per quello che è, liberandolo dal peso delle proprie aspettative, chiedendogli a fine gara se si è divertito e non del risultato, ricordandogli che il figlio apprende dal suo comportamento, di godersi la partita del figlio mentre liberamente gioca il suo sport».

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