Rieti-Bisceglie per pochi intimi,
ma con tanti addetti ai lavori
"interessati". Dall'ex ds reatino
Solaroli a Carlo Musa (è libero),
fino al tecnico Mariani. Foto

Gli ultras del Rieti (foto Riccardo Fabi/Meloccaro)
di Marco Ferroni
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Domenica 8 Dicembre 2019, 16:18

RIETI - Non è di certo una gara di cartello e Rieti-Bisceglie si trasforma in un match per pochi intimi, quelli più affezionati, gli ultimi a mollare, che nonostante il clima di assoluto scoramento, non se ne perdono neanche una.
 

 

Sugli spalti, quindi, poco più di quattrocento "aficionados" compresi i sedici (contati a mano) provenienti direttamente da Bisceglie per un primo tempo tutto sommato divertente, "condito" da due gol, un'espulsione ed una serie di occasioni da ambo le parti.

In tribuna tanti addetti ai lavori, dall'ex ds del Rieti, Riccardo Solaroli, a quello dell'Avellino che lo scorso anno proprio allo "Scopigno" ottenne la promozione in C, vale a dire Carlo Musa, seduto tra Curci e il neo amministratore delegato Roberto Di Gennaro (anche lui di Avellino). Ed inevitabilmente il nome di Musa, non può non finire tra i papabili nel ricoprire un ruolo attualmente scoperto e per il quale la società, a breve, proverà a dare un volto. Poco più in là, Alberto Mariani, il tecnico che ha iniziato proprio col Rieti quest'anno e che resta un'alternativa nel caso in cui Curci decidesse di "tagliare" Caneo per le dichiarazioni rilasciate ieri.

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