RIETI - È stata depositata sabato scorso una petizione sottoscritta da 295 cittadini per chiedere al Comune di Scandriglia di intervenire per porre fine «all’annosa violenza perpetrata nei confronti dei residenti di Ponticelli, costretti a respirare le esalazioni maleodoranti che da cinque anni produce l’impianto a biomassa di località Pomato». La petizione è stata protocollata e i cittadini sono pronti a dare battaglia qualora non si trovi presto una soluzione. Secondo i residenti di Ponticelli, la frazione è diventata invivibile per i cattivi odori prodotti dal funzionamento dell’impianto a biomassa che, per definizione, è la parte biodegradabile dei prodotti residui provenienti da agricoltura, silvicoltura e la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani. «Tale impianto che produce bioenergia - si legge nella lettera che anticipa le firme depositate in Comune - inonda Ponticelli di emissioni maleodoranti e non più sopportabili. Riteniamo che queste esalazioni siano nocive per le persone e pregiudichino il quieto vivere della popolazione, oltre essere un pessimo biglietto da visita per il già precario sviluppo turistico. Le emissioni, come avviene ormai da cinque anni, iniziano alle 20.30 e si protraggono fino alle 5 del mattino. Riteniamo di aver sopportato abbastanza una situazione che crediamo sia un’aggressione a noi e al nostro territorio».
I temi
I residenti puntano il dito sul rapporto costi e benefici che, a loro avviso, è totalmente sbilanciato a favore del proprietario dell’impianto. «L’impianto - sottolineano i firmatari della petizione - produce interessi strettamente personali, che non hanno alcuna ricaduta su Scandriglia e Ponticelli.