Rieti, la Befana del'Alcli fa il pieno di sorrisi

Rieti, la Befana del'Alcli fa il pieno di sorrisi
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Lunedì 6 Gennaio 2020, 09:40
RIETI - Ingresso trionfale per la Befana dell'Alcli che proprio come un vero personaggio di Stato, a bordo delle auto dei Carabinieri del Comando provinciale di Rieti, è arrivata alla Casa di Accoglienza lungo la Terminillese.

Tra tanti bambini sorpresi e sorridenti, la Befana è volata nel sala delle riunioni della Casa, accolta da tante famiglie legate all'associazione, pronta a giocare e donare calze piene di dolcetti e giocattoli insieme ai Carabinieri.

Il Capitano Michelangelo Piscitelli, Comandante della Compagnia Carabinieri di Rieti accompagnato da altri Carabinieri ha salutato tutti i bambini presenti e ha personalmente distribuito libri di fiabe donate dal Comando.

Gli uomini in divisa hanno catturato l'attenzione dei bambini che hanno accolto piacevolmente la particolare presenza dell'Arma che si conferma una forza dell'ordine molto amata.

Santina Proietti ha ringraziato il Comando provinciale per la sensibilità e disponibilità dimostrata, consegnando la “ targa” dell'Associazione con il logo dipinto a mano in ricordo di questa giornata di collaborazione e solidarietà.Targa dell'Alcli anche per Helga Lezzi del negozio reatino di Naturasì che ha donato all'associazione calze con frutta fresca biologica e semi di fiori, tra i più amati dalle api.

Grande partecipazione alla festa della Befana 2020, animata da Tata Mary e impreziosita dalla presenza dei volontari e di  tante famiglie legate all'Associazione: nonni, nipoti, mamme e papà e gli ospiti della Casa in cura presso l'Ospedale de Lellis.Un augurio speciale è stato rivolto a tutti da Padre Lucio, Presidente Onorario dell'Associazione - Vi offendete se vi chiamo befane e befani? - Padre Lucio ha ricordato che la parola Befana deriva da Epifania, una sorta di illuminazione e ha augurato a tutti di portare sempre la luce nella vita delle persone.

La Befana dell'Alcli non si ferma qui, prosegue il 6 gennaio in Ospedale e a domicilio nella casa dei bambini malati.
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