Un progetto che nasce nel 2007, anno in cui Martone suona tra America, Europa ed entroterra napoletan,o insieme alle "Travelling Souls", le anime viaggianti che lo accompagnano durante le sue esibizioni. Da allora l'artista ha ampliato i suoi orizzonti musicali, dando vita ad un sound a metà strada tra la realtà mediterranea e quella della sua terra natale, l'America appunto, con l'appoggio di grandi musicisti e produttori, tra cui Stewart Cole, trombettista per "Edward Shape and The Magnetic Zeros".
Anche l'ultimo album di Martone sembra prometterne delle belle, vista la produzione di Yaylor Kirk, frontman dei Timber Timbre, e la quantità di brani introspettivi, capaci di colpire la sensibilità dell'ascoltatore anche grazie alla voce graffiata di Martone.
Questo e molto altro nel live di Joseph Martone, per la prima volta a Rieti, domani sera a partire dalle 22.30.
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