Rieti, il basket raddoppia, in vista la serie B: il nodo PalaSojourner, il ruolo di Pietropaoli

Rieti, il basket raddoppia, in vista la serie B: il nodo PalaSojourner, il ruolo di Pietropaoli
di Luigi Ricci
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Domenica 14 Giugno 2020, 07:53
RIETI - Mentre il coronavirus fa cadere diversi club dalla serie A in giù, al contrario nel 2020/21 Rieti avrà due società nei campionati dilettanti: la Npc in A2 e, in serie B, Valmontone. Infatti il trasferimento del titolo sportivo in Sabina sembra ormai cosa fatta così come un probabile, e nostalgico, cambio di denominazione in Sebastiani. Ma andiamo per ordine.

Il club romano 
Il presidente Massimo Leone si mantiene sul vago: «Abbiamo ricevuto un’offerta da Rieti e la stiamo valutando. Anche perché rinunciando al titolo sportivo dovremo cercarne un altro per non ripartire dalla Promozione: dobbiamo pure rendere conto alla città dopo aver disputato alcune buone stagioni». Prima del lockdown la squadra diretta da Alex Righetti, che schierava volti noti come Scodavolpe, Bonessio e Bisconti, era in corsa per i playoff. Leone afferma di non avere ancora deciso ma indiscrezioni danno l’accordo come già firmato, in attesa di ratifica prima dal Comitato regionale e poi dal Consiglio federale.

L’intermediario
«Ho fatto solo da tramite» dichiara il presidente del Real Rieti, Roberto Pietropaoli, aggiungendo: «Ho conoscenze professionali a Valmontone e ho solo messo in contatto le parti, in cui i potenziali acquirenti sono solo in misura ridotta di Rieti». Dunque una joint venture che nascerebbe fuori città e di cui si attende di conoscere l’identità anche se Pietropaoli ha già garantito la sua collaborazione: «Io amo il Real ma allo stesso tempo se qualcuno mi chiede aiuto non lo nego». Una frecciata che non nasconde il destinatario: «A me piace collaborare e tutti sanno che amo il basket – aggiunge Pietropaoli – Ma non sono onnipotente e se c’è da allearsi lo faccio. Da soli in questo momento non si può fare nulla, ben vengano se ci saranno altre sinergie con altri sport». Inevitabile rilevare che l’avvento di una nuova società, per giunta denominata Sebastiani, avrà un impatto divisivo in una città di appena 47mila abitanti che costringerà gli sportivi a fare scelte anche dolorose: «La consapevolezza c’è – ammette Pietropaoli – ma alla fine conteranno la serietà dei progetti e i risultati, dopodiché chiunque potrà tirare le somme». Si prospettano quindi un’estate e un autunno caldi dopo l’insediamento a Rieti della nuova realtà che solleverà la questione di un PalaSojourner sovrappopolato, poiché ci giocherà pure il Real Rieti, una volta ultimati i lavori d’adeguamento prossimi a partire, tanto da ipotizzare l’utilizzo del PalaSpes di Poggio Fidoni visto che in B la capienza minima è di 400 posti, mentre per gli obblighi legati al settore giovanile sembra scontata l’alleanza con la Foresta.

La Npc
Preso atto della notizia, proprio nel giorno del quinquennale della promozione in A2 della Npc nello spareggio vinto su Agropoli a Forlì, il presidente Giuseppe Cattani commenta lapidario: «Noi siamo in ufficio a lavorare duro per impostare il nostro sesto campionato in A2 e proprio oggi (ieri, ndr) abbiamo avuto buoni riscontri riguardo ad alcune nuove partnership».
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