Real Sebastiani pronto al debutto contro Rimini, si giocherà ancora a porte chiuse. Finelli: «Bella sfida»

Real Sebastiani pronto al debutto contro Rimini, si giocherà ancora a porte chiuse. Finelli: «Bella sfida»
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Sabato 2 Ottobre 2021, 10:39

RIETI - Domani, 3 ottobre, alle 18, al PalaSojourner – in regime di porte chiuse – il Real Sebastiani Rieti esordirà in campionato affrontando la Rinascita Basket Rimini, una sfida che, per gli addetti ai lavori, rappresenta già uno scontro diretto tra due formazioni che hanno ampiamente dichiarato i propri obiettivi stagionali e mirano al massimo traguardo possibile.

A poco più di 24 ore dalla prima palla a due della stagione, coach Alex Finelli presenta l’avversario di turno e fa il punto su ciò che accade in casa RSR.

«Rimini è una squadra costruita per vincere il campionato, ha le stesse nostre ambizioni, una compagine di grande tradizione. Ha scelto un coach di esperienza e di serie superiore come Mattia Ferrari, ha confermato lo zoccolo duro dello scorso anno: da Rivali a Mladenov, continuando con Bedetti e Rinaldi, senza dimenticarci che lo scorso anno Rimini era in lotta per la A2 ed è stato fermato solo dal Covid. Hanno mantenuto questo organico aggiungendo giocatori di classe come Saccaggi, una vita in A2 e lo scorso anno protagonista ad Agrigento, oltre a Masciadri e Arrigoni. Parliamo di un roster importante con dietro un prezioso settore giovanile che ha offerto loro i giovani Scarponi e Mladenov. Mi aspetto una partita importante, dai grandi toni agonistici, con giocatori di talento da ambo le parti e sarà anche il modo per entrare in questa Lega dalla porta principale.

Considero Rimini la squadra più forte tra le 64 di serie B, così come sono convinto che realtà come Npc, Roseto e Faenza renderanno questo nostro girone particolarmente interessante ed equilibrato e questa prima giornata per noi, sarà già una gara da playoff e ci farà capire qual è il livello di questo campionato. Per quanto ci riguarda, invece, abbiamo dei contrattempi da gestire: oltre a Stanic ancora lontano dal rientro, Ndoja non sarà al meglio della condizione, anche se parliamo di un giocatore di grande temperamento. Si è infortunato alla caviglia nel finale della gara con la Npc e pian piano ha recuperato. In settimana è stato nuovamente coinvolto negli allenamenti di squadra, non è al 100% ma stringerà i denti e ci darà un importante contributo. Dieng è fermo e credo che per lui ne riparleremo la prossima settimana. Ci dispiace giocare una partita di cartello come questa senza pubblico, visto che dall’Eurolega alla serie A tutti hanno ritrovato la gente sugli spalti: se consideriamo anche il derby di Supercoppa con la Npc, sono state due occasioni perse per ritrovare i nostri tifosi. Noi abbiamo bisogno del sesto uomo, speriamo che le cose nelle prossime giornate cambieranno».

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