RIETI - Un Filippo Tortu in grande spolvero esordisce con uno straordinario 9.97 sui 100 metri al Guidolbaldi di Rieti. Senza il vento a +2.24 questo tempo sarebbe valso il primato nazionale abbassando di due decimi quel 9.99 di Madrid 2018 con cui conquistò l’Italia intera.
Il pubblico reatino è rimasto estasiato dallo sprinter che comunque ha portato casa i cento metri più veloci mai corsi in ogni condizione di vento da uno velocista italiano.
Già dalla batteria corsa in 10.08 (+2.2) si era intuito che nella finale potesse accadere qualcosa di strepitoso. Alle sue spalle il canadese Aarone Brown che ferma il cronometro a 10.00. Terzo gradino del podio per il francesce Golitin (10.11).
«È qualcosa di fantastico, non potevo chiedere esordio migliore - ha dichiarato Tortu - Una delle giornate più belle della mia vita, in una cornice stupenda, ed è questo quello che amo dell’atletica, del mio sport. C’è stato il vento purtroppo, ma qui correvo contro uno dei velocisti più forti al mondo, dopo i primi 50 metri ho pensato solo a correre rilassato e il tempo è arrivato. Voglio far diventare l’atletica più grande possibile e questa gara la dedico a mio fratello Giacomo, che mi ha aiutato molto negli allenamenti e in tutto il resto».
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