«L’accordo – spiegano Paolucci, Palmerini e Giacomelli – riguarda anche le criticità relative alla sicurezza sul lavoro e nello specifico agli episodi avvenuti nell’impianto di Casa Penta, dove mesi fa il perno del braccio meccanico per il carico dei rifiuti si era rotto due volte in poche settimane, fortunatamente senza conseguenze irreparabili per i lavoratori del centro di trasferenza. Su quanto avvenuto e da noi denunciato, sono stati effettuati sopralluoghi tecnici e il presidente della Asm Regnini si è impegnato a sanare e mitigare le anomalie riscontrate».
«Per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro – spiegano gli esponenti Uil - a seguito delle segnalazioni dei lavoratori, l’attuale gestione dei turni e la concessione dei congedi, sarà supportata da procedure ad hoc formalizzate che contribuiranno a dare soluzione alle tematiche emerse. Anche gli addetti alla guida del settore ambiente con patente categoria C di terzo livello da questo mese avranno diritto all’indennità di operatore unico, oltre al riconoscimento degli arretrati maturati negli ultimi cinque anni. Sempre nel settore ambiente alcuni lavoratori si sono visti riconoscere il diritto ai permessi retribuiti previsti dal contratto nazionale».
«Ma l’impegno della Uil non finisce qui – aggiungono Paolucci, Palmerini e Giacomelli – Su nostra richiesta, sono state sanate anche le posizioni individuali, per le quali la scarsa determinazione del datore di lavoro, aveva generato una stagnante situazione di errata applicazione contrattuale, causando una sottoutilizzazione funzionale di alcuni dipendenti. Dopo tre anni di segnalazioni e un intervento al locale Ispettorato del lavoro, adesso chi è inquadrato nei settori mobilità e ambiente, si vedrà ricalcolato l’accantonamento della liquidazione degli ultimi tre anni, considerando la retribuzione delle ex festività, utile ai fini del Trattamento di fine rapporto. Stiamo parlando di somme, che moltiplicate per anni, peseranno non poco sulla futura liquidazione».
«Siamo soddisfatti – concludono gli esponenti sindacali reatini – perché dopo un lungo e serrato confronto la Uil ha imposto ai vertici della Asm il pieno riconoscimento dei diritti dei lavoratori e delle lavoratrici. Questo è fare sindacato, questo è stare tra i lavoratori e le lavoratrici. L’auspicio adesso è che questo accordo tra Asm e la nostra organizzazione sindacale sia foriero di ritrovate corrette e proficue relazioni sindacali, necessarie anche per il raggiungimento dei rilevanti obiettivi che attendono la municipalizzata reatina».
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