Rieti, le assunzioni clientelari all’Asm: l’inchiesta ruota intorno a Maurizio Lalle

Asm
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Domenica 2 Agosto 2020, 00:14

RIETI - Pesanti faldoni da sfogliare, pagine e pagine da leggere, analizzare e “tradurre”. Passa nella fase dell’approfondimento documentale l’inchiesta della procura della Repubblica sulla assunzioni clientelari all’Asm. Inchiesta condotta dal sostituto procuratore Rocco Gustavo Maruotti e che ha al momento prodotto l’iscrizione nel registro degli indagati del responsabile dell’ufficio personale della Municipalizzata, Maurizio Lalle, accusato del reato di abuso di ufficio. Lalle, secondo l’ipotesi della magistratura, avrebbe pilotato le assunzioni dei precari tramite agenzie interinali, privilegiando le raccomandazioni dei politici piuttosto che il merito. Addirittura, in alcuni casi, sarebbero state assunte persone che non avevano i requisiti minimi di legge e la cui domanda, in un primo momento, era stata addirittura respinta, salvo ottenere il “disco verde” alcuni mesi dopo. E questo senza che i certificati di accompagnamento alla domanda considerati “lacunosi” (per meglio dire ingombranti, ndr) fossero stati in realtà modificati. 
Fase di approfondimento documentale, propedeutica anche all’individuazione di persone che potrebbero fornire ulteriori elementi di conoscenza all’intero impianto accusatorio della Procura. Nei prossimi giorni seguirà poi l’audizione di garanzia del Lalle, alla quale il magistrato riconduce primaria importanza e che potrebbe condurre ad altri sviluppi. Il Lalle viene infatti considerato elemento chiave dell’inchiesta. Ma allo stesso tempo c’è la convinzione degli inquirenti di trovarsi sì di fronte a un ingranaggio fondamentale nella fase delle assunzioni delle persone raccomandante, ma non al regista delle operazioni. Il braccio ma non la mente. 
Sulla vicenda prosegue intanto il silenzio del presidente Vincenzo Regnini, mentre la politica dibatte e formula congetture. Tra queste, merita una riflessione quella che fa riferimento all’assetto societario della Municipalizzata, da anni in discussione. Interamente pubblica, con partecipazione privata, con spacchettamento dei servizi e via elencando. Tante ipotesi, nessuna mai andata in porto. Forse, perché dare un ordine definito alla compagine societaria dell’Asm, facendola diventare interamente pubblica, obbligherebbe poi a seguire la via dei concorsi per le assunzioni, cancellando il mercato ad esse collegato, inaridendo infine il serbatoio di voti che - da destra a sinistra - l’Asm ha sempre rappresentato per chi ha tentato la scalata al Comune? Un ragionamento che in tanti negli anni hanno fatto ma che anche alla luce di quanto emerso oggi sembra piuttosto di non lunga veduta. Se è vero che con le assunzioni Asm si sono tacitate negli anni le aspettative di tanti, molti altri sono però restati fuori, ingrossando le fila degli scontenti. E tra questi non tutti sono pronti ad archiviare la delusione. Anzi, diversi sono pronti a sfogarsi e a raccontare.

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