Rieti, arte, bellezza e cultura: il progetto
parte dal recupero della memoria

La presentazione
di Daniela Melone
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Venerdì 10 Maggio 2019, 13:55
RIETI - Recuperare la memoria per immaginare un processo di rinascita. E' l'obiettivo di «TraMe», il progetto pensato dall'agenzia creativa milanese The Uncommon Factory per il bando Atelier Arte, bellezza e cultura sostenuto dalla Regione Lazio e cofinanziato dal Fesr. All'ex monastero di Santa Lucia il 4 maggio ha preso il via il progetto con il primo di quattro seminari su «Linguaggi contemporanei tra affreschi e street art». Sono intervenuti l'assessore alla cultura del Comune di Rieti Gianfranco Formichetti, Annalisa Ferraro, responsabile artistica per The Uncommon Factory, Ileana Tozzi, Ispettore onorario Sabap, la restauratrice Paola Salvi, Letizia Rosati, storica dell'arte, Vittorio Parisi della Panthéon-Sorbonne, Luca Ciancabilla, dell'Università di Bologna Alma Mater Studiorum e Luca Borriello, coordinatore scientifico Inopinatum, Centro studi sulla creatività urbana. Contemporaneamente ai seminari in programma, nello spazio urbano e all'interno del padiglione dell'Atelier, si muovono street artist, impegnati nella preparazione di bozzetti e di opere, che diventeranno patrimonio artistico della città.
Il 5 maggio si è svolta una visita guidata dalla sezione Archeologica del Museo Civico di Rieti. Tra le tappe la prefettura, il teatro, l'oratorio di San Pietro Martire e la visita all'opera work in progress di Ozmo, il primo artista invitato in città, tra i più importanti esponenti della Street Art in Italia. Il lavoro realizzato rende omaggio a uno degli affreschi più rilevanti conservati sul territorio, Il Giudizio Universale dei fratelli Torresani, e cita il Ratto delle Sabine.
«Il presente e il futuro ha spiegato la responsabile artistica Annalisa Ferraro - non possono prescindere dal passato, vogliamo creare valore aggiunto che possa essere lasciato a questa città. Stiamo organizzando una summer school dedicata alla fotografia per offrire ai giovani tra i tredici e i diciotto anni la possibilità di guardare con occhi nuovi la realtà che li circonda. Vogliamo rendere i cittadini protagonisti del progetto, che andrà avanti fino ad aprile 2020. Chiederemo loro di portarci foto storiche, noi le digitalizzeremo per offrire una nuova visione della storia pubblica. Tracce di Memoria vuole coinvolgere la comunità locale in un percorso condiviso che porterà alla generazione di nuovo valore, materiale e immateriale, da lasciare sul territorio. Per maggiori dettagli: info@tra-me.com.
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