Il 5 maggio si è svolta una visita guidata dalla sezione Archeologica del Museo Civico di Rieti. Tra le tappe la prefettura, il teatro, l'oratorio di San Pietro Martire e la visita all'opera work in progress di Ozmo, il primo artista invitato in città, tra i più importanti esponenti della Street Art in Italia. Il lavoro realizzato rende omaggio a uno degli affreschi più rilevanti conservati sul territorio, Il Giudizio Universale dei fratelli Torresani, e cita il Ratto delle Sabine.
«Il presente e il futuro ha spiegato la responsabile artistica Annalisa Ferraro - non possono prescindere dal passato, vogliamo creare valore aggiunto che possa essere lasciato a questa città. Stiamo organizzando una summer school dedicata alla fotografia per offrire ai giovani tra i tredici e i diciotto anni la possibilità di guardare con occhi nuovi la realtà che li circonda. Vogliamo rendere i cittadini protagonisti del progetto, che andrà avanti fino ad aprile 2020. Chiederemo loro di portarci foto storiche, noi le digitalizzeremo per offrire una nuova visione della storia pubblica. Tracce di Memoria vuole coinvolgere la comunità locale in un percorso condiviso che porterà alla generazione di nuovo valore, materiale e immateriale, da lasciare sul territorio. Per maggiori dettagli: info@tra-me.com.
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