Rieti, rapina alle Poste di Campoloniano:
quattro arresti della polizia,
due dei banditi sono reatini

Rieti, rapina alle Poste di Campoloniano: quattro arresti della polizia, due dei banditi sono reatini
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Mercoledì 29 Marzo 2017, 09:38 - Ultimo aggiornamento: 14:11
RIETI - Importante operazione della Polizia. Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Rieti hanno eseguito, a Rieti e Roma, quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti individui, resisi responsabili, a vario titolo, di rapina.

Gli arresti sono collegati alla rapina alle Poste di Campoloniano dei mesi scorsi. Tra gli arrestati c'è il figlio di un altro uomo già arrestato per la rapina, di Rieti. Arrestati anche un altro reatino e due romani.

L’operazione della Squadra mobile, coordinata dal pubblico ministero Lorenzo Francia e diretta sul campo dal dirigente Antonella Maiali, della quale il questore ha voluto sottolineare l’impegno e la capacità investigativa, è stata denominata “Vent’anni dopo” perché fa riferimento a precedenti rapine che coinvolsero, tra il 1996 e il 1999, due delle quattro persone arrestate su ordine del giudice delle indagini preliminari nelle ultime ore per l’assalto compiuto ai danni di un portavalori che stava trasferendo soldi all’agenzia postale di Campoloniano, facendo così salire a sei i presunti responsabili per quel colpo.

Due arrestati sono finiti in carcere: sono i romani Massimo Scrocca, 56 anni, ed Enrico Baldella, 57 anni, altri due ai domiciliari: Andrea Mazzelli, 43 anni  figlio del rapinatore arrestato in flagranza il 2 novembre scorso da una pattuglia della Volante accorsa dopo l’allarme a Campoloniano, e il reatino Mauro Formichetti, 41 anni. Questi ultimi non hanno partecipato attivamente alla rapina ma sono considerati tra gli organizzatori. Decisivi, secondo i dettagli illustrati nel corso di una conferenza stampa in Questura, sono risultati l’esame delle intercettazioni telefoniche e la testimonianza di un agente della Polizia stradale che vide due dei rapinatori nel momento in cui cambiavano l’auto dopo il colpo.

Ma a dare l’impulso decisivo è stato anche il crollo dell’alibi fornito da Damiano Tolomei, il reatino arrestato subito dopo la rapina insieme a Franco Mazzelli, autore materiale: aveva detto di trovarsi lontano da Rieti insieme al Formichetti ma le indagini hanno accertato l’esatto contrario. Erano in città e, quest’ultimo ospitò a casa il secondo rapinatore riuscito a fuggire con i soldi, per poi riaccompagnarlo in serata a Roma. Entro cinque giorni gli arrestati compariranno davanti al gip perl'interrogatorio di garanzia.
 
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