Rieti, appalti all'Asl:
per Marcello Fiorenza
si profila il giudizio

Ospedale
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Venerdì 22 Dicembre 2017, 08:01 - Ultimo aggiornamento: 13:19
RIETI - Il passo diventa ufficiale e l’inchiesta sugli appalti alla Asl piomba dritta dritta in tribunale. Depositate ieri le richieste di rinvio a giudizio per buona parte delle 27 persone già iscritte nel registro degli indagati e calendarizzata per l’11 aprile prossimo l’udienza preliminare davanti al giudice che, in quella data, deciderà a o meno sul rinvio a processo. Insieme alle richieste di rinvio ci sono anche alcune proposte di archiviazione (sicure due), in relazione ad alcuni profili considerati dalla procura del tutto marginali e non punibili.
Tra le persone rinviate a giudizio c’è Marcello Fiorenza, ex potente direttore dell’Ufficio tecnico patrimoniale della Asl, considerato dagli inquirenti la mente del sistema che regolava l’assegnazione degli appalti alla Asl. Fiorenza è stato rinviato a giudizio insieme a Ruggero Curini, ex segretario cittadino del Pd, indagato in qualità di responsabile pro tempore dell’Ufficio manutenzioni Asl. Con lui ci sono Angelo Coletti di Antrodoco responsabile pro tempore del parco macchine; gli imprenditori romani Claudio e Andrea Monti della Acmm srl; Antonio Michelino Narducci dipendente e responsabile della società La Veneta Servizi; l’imprenditore reatino Gino Provaroni, titolare della Provaroni costruzioni srl; Marco Bartolomei di Rieti, socio della H24 srl; Mario Figorilli di Contigliano, rappresentante legale pro tempore della carrozzeria Rca di Aguzzi e Antonini snc; Carlo Velluti di Pomezia, ex dipendente Philips spa; Antonio Mancini di Borbona, responsabile dell’Ufficio progettazione Asl; Alessandra Eleonori di Terni ma residente a Greccio. Indagato anche Riccardo Testiccioli di Roma, dipendente della Cesai srl, proprietario dell’autocarro coinvolto nell’incidente con Fiorenza, episodio per il quale l’ex direttore dell’Ufficio tecnico patrimoniale Asl è sotto inchiesta per truffa all’assicurazione.

Ci sono poi Giuseppe Chiani di Contigliano, dipendente Asl; Sergio De Marco di Rieti, dipendente Asl; Leandro Marchetti di Rieti, dipendente Asl; Giuseppe Zelli di Leonessa, dipendente Asl; Attilio Albani di Latina, dipendente e responsabile della Delta Petroli srl; Riccardo Iacoboni di Rieti residente a Leonessa, socio e presidente del cda della Rcasrl, avente la stessa sede della carrozzeria Rca di Aguzzi e Antonini snc; Cinzia Antenucci di Rieti, dipendente Asl. Le persone sono a vario titolo indagate per reati che vanno dall’associazione a delinquere e transitano per la corruzione, la turbata libertà degli incanti, la truffa alle assicurazioni e approdano all’abuso di ufficio. La Finanza ha anche sequestrato beni pari a 840mila euro. I sequestri hanno coinvolto sei persone, quelle nei cui confronti è stata ipotizzata l’associazione per delinquere. La quota sequestrata a Fiorenza è di 696mila euro, circa la metà riguardanti una parte della villa di proprietà dell’ex dirigente Asl, alle spalle di Colle Aluffi. In questa somma, sono compresi i 451mila euro degli imprenditori, tra cui un’attività commerciale sequestrata a Gino Provaroni e altri beni, sotto forma di quote sui conti correnti. Altri 119mila euro sono stati sequestrati dagli stipendi di Ruggero Curini e 25mila euro dalla busta paga di Antonio Mancini. Altri sequestri compiuti nei confronti degli imprenditori romani Claudio Monti e del fratello Andrea. Fiorenza, ricordiamo, a giugno è stato rimesso in libertà dal tribunale del Riesame di Roma.
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