Rieti, aprono i nuovi uffici comunali
dell'anagrafe ma le file restano
sempre le stesse degli ultimi mesi

Rieti, aprono i nuovi uffici comunali dell'anagrafe ma le file restano sempre le stesse degli ultimi mesi
di Daniela Melone
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Venerdì 10 Agosto 2018, 07:04 - Ultimo aggiornamento: 13:44
RIETI - «Con quasi due mesi di anticipo rispetto ai tempi inizialmente previsti abbiamo riaperto l’ufficio anagrafe nella sua storica sede, sotto i portici del Comune. Una promessa mantenuta grazie al lavoro dei dipendenti del Comune». E’ soddisfatto l’assessore al personale del Comune di Rieti, Oreste De Santis, mentre saluta molti dei presenti, «giunti – dice – non solo per i documenti e le carte d’identità, ma anche per ammirare i locali rinnovati e senza barriere architettoniche, a disposizione di tutti». «Abbiamo fatto un piccolo rinfresco – aggiunge l’assessore – Aspettavamo tanta gente, ci siamo attrezzati e le file vanno via rapidamente».

LAVORI VELOCI: APERTURA ANTICIPATA
In tanti sono arrivati anche molto tempo prima, rispetto all’orario di apertura, fissato per le 15. A quell’ora in fila ci sono già oltre 20 persone. La maggior parte deve rinnovare la carta di identità. E per farlo, è attiva una sola postazione, delle quattro presenti. Non si lascia intimorire dalla folla l’impiegata comunale addetta: «E’ così tutti i giorni – dice – Le altre colleghe si occupano di residenze e certificati vari. C’è poi una quarta postazione, dove si sarebbero potute fare carte d’identità, ma la collega è in ferie, la delega da ufficiale d’anagrafe non ce l’abbiamo tutti». «Se tutto va bene – spiega un’altra impiegata - ci vogliono 10 minuti, se c’è una persona anziana che ha difficoltà con le impronte se ne vanno anche 15 minuti».
«Le lungaggini dipendono dal Ministero», spiega l’assessore che per sbrigare tutte le pratiche ha chiuso l’ufficio un’ora dopo l’orario previsto e che tira le somme: «Rilasciate 22 carte d’identità elettroniche e 15 cartacee più il rilascio di tutti i certificati di chi era in attesa, una grande mole di lavoro».

LE CRITICHE DEGLI UTENTI
«Ma mio marito è in fila dalle 14»», dice sconsolata una mamma che, prima di partire per le vacanze, deve avere la carta d’identità per i due bambini. Il suo turno arriverà solo alle 16. «Il servizio si poteva organizzare meglio, con numeri per la fila» suggerisce un uomo. Dal Comune fanno sapere che sono stati ordinati i display elettronici, arriveranno tra due mesi circa. «Una situazione di caos inaccettabile – aggiunge una donna originaria di Brescia, in fila per un cambio di residenza – Vedo una terribile disorganizzazione». Alle 16 ha ancora diverse persone avanti la signora Saturnina, 93 anni e 5 mesi, che da oltre un’ora attende paziente su una sedia, all’esterno dell’anagrafe, sotto i portici del Comune. Il figlio fa la fila per lei, che deve rinnovare la carta di identità. «Tornerò? Che ne saccio – si domanda (e si risponde) l’anziana mentre attende fiduciosa – Per fortuna ho la sedia che non ce la faccio a camminare». Ad agosto gli uffici saranno aperti il lunedì e venerdì dalle 10 alle 12.30, martedì e giovedì dalle 15 alle 17.30.
 
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