Rieti, nuova ambulanza donata
ad Amatrice, servirà a gestire
le emergenze del territorio

La nuova ambulanza donata questa mattina ad Amatrice
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Venerdì 28 Aprile 2017, 18:54
RIETI - Una nuova ambulanza, allestita come laboratorio infermieristico, da utilizzare per la zona di Amatrice. Un dono per far fronte all’immediata emergenza, ma anche per costruire qualcosa di importante per il futuro. Con questo spirito oggi il direttore generale di Groupama Assicurazioni, Yuri Narozniak, ha consegnato al sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, un mezzo di soccorso per la popolazione della zona.

Un’iniziativa che rientra tra quelle che la compagnia di assicurazione ha avviato dopo il sisma, resa possibile grazie alla raccolta fondi tra i dipendenti, integrata dal contributo dell’azienda. «Prossimità e impegno sono valori fondamentali di Groupama Assicurazioni che oggi siamo contenti di poter concretizzare con la presenza sul territorio e con un gesto tangibile di solidarietà nei confronti della popolazione colpita dal sisma» ha dichiarato Yuri Narozniak al termine dell’evento.

Alla cerimonia di consegna ha partecipato anche il Vice Governatore della Confraternita della Misericordia di Rieti, Roberto De Angelis, che ha svolto un ruolo fondamentale nella realizzazione del progetto. L’idea, infatti, è nata anche grazie all’impegno di Andrea Zella, agente generale Groupama del territorio e membro della Cofraternita della Misercordia. Dalla sua esperienza, dalla conoscenza del territorio e delle necessità post sisma, è nata l’idea dell’acquisto della nuova ambulanza. 

«Questo nuovo mezzo – ha spiegato Zella – rappresenta l’inizio di un progetto molto ambizioso. L’ambulanza sarà gestita inizialmente dalla Misercordia di Rieti e sarà orientata esclusivamente alle esigenze del territorio amatriciano. L’obiettivo è quello di guardare avanti e pensare al futuro, formando persone del posto affinché siano in grado di gestire questo mezzo, diventando a loro volta membri della Misericordia, in modo da essere protagonisti del loro futuro. Così sarà possibile risolvere un problema a breve, ovvero l’emergenza, guardando al tempo stesso al futuro»,
 
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