Rieti, ecco le casette anche
per le frazioni di Amatrice

Le casette
di Alessandra Lancia
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Giovedì 23 Marzo 2017, 07:50 - Ultimo aggiornamento: 13:03
RIETI - Pronto il piano Sae anche per le frazioni: 297 in tutto le «casette» d'emergenza che verranno dislocate in 26 diverse aree, quasi tutte già assegnate, e che consentiranno di non abbandonare nessuna delle frazioni, neppure le più duramente colpite dal sisma, fosse anche per installare 2, 3 o 5 casette. L'elenco aggiornato lo ha fornito martedì sera da Radio Amatrice Sergio Pirozzi: le aree più grandi a Sommati (31 sae), Scai-Varoni (22), Villa Sant'Angelo (22), Colle Creta (17), Torrita 1 (15), Rocchetta (14), Santa Giusta (14), Colle Gentilesco (14), Villa San Lorenzo (14), Capricchia (13), San Tommaso-Collalto (12), Patarico (12), Retrosi (11), Poggio Vitellino (11), Cornillo Vecchio (8), Saletta (7), Musicchio (7), Casale Cossito (7), Bagnolo (7), Prato Cascello (5), Configno (5), Nommisci (5), Pinaco (4), Cornillo Nuovo (3), Preta (2), San Lorenzo (2).
Una polverizzazione di interventi che dà l'idea di quanto sia complesso ricostruire «dov'era», anche se non ancora com'era. Tornando ad Amatrice capoluogo, vanno invece prendendo forma due importanti interventi per la realizzazione di spazi di incontro e socializzazione. Oggi dovrebbe andare in giunta per una prima approvazione il progetto di cineteatro a cui stanno lavorando Croce rossa italiana e la Onlus «Io ci sono».

IL PROGETTO
Ieri Raul Bova, che dell'associazione è uno dei portavoce, ha detto che l'operazione è in fase di avanzata realizzazione, essendo stata raccolta tutta la somma necessaria e che a breve inizieranno i lavori.
«Dare soltanto dei soldi vuol dire anche lavarsi la coscienza. Non è questo lo spirito». Lo spirito, ha detto Bova, è quello di un ragazzo di 18 anni che ci ha donato l'equivalente della somma con cui avrebbe dovuto comprare la sua prima automobile. O quello di Liliana, 95 anni, che ha scritto a Sergio Pirozzi per accertarsi che i 13mila euro di 7 mesi della sua pensione arrivassero a destinazione, ovvero ai terremotati dell'Italia centrale. Quando si dice «metterci del suo».
Lo sta facendo anche la Land Rover Italia, che ha avviato i lavori di riqualificazione del «giardino degli alberi» che sta proprio dirimpetto ai resti di Sant'Agostino: «Verrà un bellissimo spazio naturalistico, sarà pronto a maggio», ha detto Pirozzi. Poi verrà riqualificato anche il vicino Parco Don Minozzi, che in questi mesi è stato un po' tendopoli e un po' tutto. «Dobbiamo tornare a riconquistare un po' di normalità», ha esortato il sindaco. E cosa c'è di più normale di un parco pubblico?
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