Una paura che la titolare Maria Rita Puglia non sa ben definire, inevitabilmente scaturita dall'insicurezza psicologica generale del post sisma. «Tuttavia, l'apertura è stata una cosa emozionante. Sono addirittura venuti i miei ex clienti da Roma, desiderosi di salutarci e mangiare di nuovo il nostro pane. Una grandissima gioia nonché una grande dimostrazione di fedeltà e affetto, come quella dimostrata dai nostri dipendenti che sono ripartiti con noi». Una ripartenza emotivamente difficile anche per Valerio Taddei Vittori (foto), uno degli operai del panificio, che il 24 agosto 2016 perse entrambi i figli e la moglie, e si salvò solo perché impegnato nel forno. «E' venuta molta gente, tra cui molti amici che mi hanno manifestato tanto affetto per questo nuovo corso della mia vita che riparte dal lavoro, proprio quel lavoro che mi salvò la notte del 24 agosto». Maria Rita dedica questa ripartenza al padre che non c'è più, e soprattutto alla nuova vita che porta in grembo. Tra pochi giorni nascerà la sua bimba, e gli auguri sono doppi. Più rinascita di così.
© RIPRODUZIONE RISERVATA