Rieti, Ai piedi della Laga: il 22 settembre ad Amatrice il libro su storia, arte e cultura dei borghi del cratere

Rieti, Ai piedi della Laga: il 22 settembre ad Amatrice il libro su storia, arte e cultura dei borghi del cratere
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Venerdì 18 Settembre 2020, 15:57 - Ultimo aggiornamento: 17:16
RIETI - Ricordare il passato, pensare il futuro: questo il filo conduttore del volume Ai piedi della Laga, pubblicato da Electa per conto della Fondazione Varrone per offrire al lettore uno sguardo d’insieme al patrimonio culturale ferito dal sisma del 2016 nel Lazio. Il libro sarà presentato martedì 22 settembre ad Amatrice, onorando così l’impegno morale che la Fondazione aveva assunto al momento della pubblicazione col sindaco Antonio Fontanella e che l’emergenza Covid ha fatto slittare.

L’appuntamento è alle 16 nei locali del “Castagneto”, nel Polo del Gusto a San Cipriano: alla presentazione, aperta dal saluto del sindaco Antonio Fontanella e del presidente della Fondazione Antonio D’Onofrio, seguiranno gli interventi tra gli altri di Giuseppe Cassio della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Frosinone, Latina e Rieti (tra i curatori del libro insieme ai soprintendenti Paola Refice, Paolo Iannelli e Monica Grossi) e della restauratrice Anna Paola Salvi.

La prima parte del libro (223 pagine in tutto, con un ricco corredo fotografico) racchiude una serie di contributi di carattere storico, archeologico, artistico, paesaggistico e antropologico dedicati ai beni culturali della zona della Laga. La seconda parte documenta il lavoro svolto dal MiBACT per il recupero post sisma, l'attività conservativa e i progetti di restauro del patrimonio culturale in gestazione.

Ai presenti sarà distribuita una copia del volume. Con l’occasione si farà il punto del lavoro di recupero delle opere d’arte di Amatrice e Accumoli affidate alla Fondazione in vista della mostra che aprirà a dicembre a Rieti. Alla presentazione seguirà, nello stesso spazio, lo spettacolo teatrale Dialoghi con Trilussa, con Daniela Regnoli (nella foto), con la regia di Pino Di Buduo: un dialogo, più che un monologo, con il celebre poeta romano che con la sua ironia e la pungente satira è riuscito a raccontare oltre cinquanta anni di cronaca italiana, proposto ad Amatrice, paese tra i più intimamente legati alla vita e alla cultura romanesca.

L'ingresso è libero fino ad esaurimento posti, nel rispetto delle normative anti-Covid.
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