Alcli e Lilt insieme a difesa dei malati oncologici e del de Lellis: «Serve piano di consolidamento»

Volontari di Alcli e Lilt insieme prima della pandemia
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Sabato 28 Novembre 2020, 13:31

RIETI - Le Associazioni di volontariato Alcli Giorgio e Silvia e Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), guidate rispettivamente da Santina Proietti e dal dottor Enrico Zepponi, in un momento tanto difficile per la Sanità vogliono esprimere tutta la loro solidarietà agli operatori di tutti i settori dell’Assistenza Sanitaria, alla Protezione civile e alle Forze dell’ordine per il lavoro che hanno svolto e che continuano a svolgere a favore della collettività.

«La pandemia attualmente in corso ha acuito le debolezze e le fragilità già esistenti e ha creato ulteriori criticità e problemi, tanto che numerosi cittadini si sono rivolti alle nostre Associazioni, seriamente e concretamente impegnate nel contrasto alle malattie oncologiche, angosciati dalle notizie circolanti circa la funzionalità dei reparti dell’ospedale de Lellis e del temporaneo trasferimento in altre sedi di alcune specialità nonché della chiusura del reparto di oncologia. Evidenziamo che i malati oncologici sono particolarmente fragili dal punto di vista psicologico nonché fisico. Queste notizie sono state, per loro e per la comunità, fonte di un grande disorientamento e turbamento interiore, pur essendo consapevoli che è garantito il servizio del day Hospital oncologico».

«Estranee da sempre ad ogni strumentalizzazione, ma attente ad ogni dichiarazione in merito, pur comprendendo le misure eccezionali prese in questo periodo, Alcli e LIlt soprattutto per il rispetto dovuto ai malati, saranno sempre molto accorte a quanto potrà accadere in futuro, nella certezza che il de Lellis, unica struttura ospedaliera dell’intera provincia, torni a recuperare quanto ha momentaneamente perduto e anzi migliori la sua funzionalità».

«Già adesso, fine novembre, è necessario, a nostro avviso, fare un piano di consolidamento e recupero post Covid, per riprendere con una seria progettualità la piena attività della struttura».

«Consideriamo decisivo che tutte le Istituzioni, le forze politiche, sindacali, economiche e sociali, uniscano le loro forze per affrontare i problemi attuali, e che siano pronte a “battersi” per respingere ogni attacco alla sanità provinciale nel suo complesso e al de Lellis in particolare al fine di evitare un ulteriore tragico depauperamento ai danni della collettività sabina».

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