Rieti, gare internazionali di volo a vela al via: ma l'aeroporto Ciuffelli è nel degrado totale

Il degrado intorno all'aeroporto Ciuffelli
di Emanuele Laurenzi
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Lunedì 2 Agosto 2021, 00:10 - Ultimo aggiornamento: 3 Agosto, 20:51

RIETI - "VergognaCiuffelli". Da scrivere tutto di seguito e tutto attaccato, magari preceduto da un hashtag, così che tutto venga rilanciato e amplificato sui social. Tra degrado e abbandono, del resto, l’unica parola che si può associare all’aeroporto reatino è proprio vergogna. L’area che ospitava un tempo uffici, campo da tennis e ristorante è ormai un monumento all’incuria e quello che, un tempo, era un vanto per la città, oggi è una vergogna. Tutto nel vuoto assoluto della politica, da destra a sinistra, da Comune a Provincia, passando per la Regione, nessuno ha messo fine ad uno scempio che diventa la cartolina più brutta da spedire in giro per l’Italia e l’Europa.

Gare e politici

Domani comincerà la stagione delle gare: torna la Coppa Internazionale del Mediterraneo che, in era pre Covid, attraeva decine di volovelisti da tutta Europa.

Seguiranno la Coppa città di Rieti e altre competizioni, con tanti volovelisti che arriveranno in città. Cosa troveranno? L’erba che ormai ha ricoperto tutto, cumuli di rifiuti davanti a quello che un tempo era il cancello principale della struttura e uno stabile abbandonato che un tempo era un ristorante dove si discuteva di termiche e percorsi di gara, mentre negli ultimi anni è stato ricovero notturno di tossici e sbandati. Proprio quella struttura, tra l’altro, rappresenta una vera e propria bomba ecologica: mai bonificata, conserva ancora vecchi frigoriferi, attrezzature che andrebbero smaltite correttamente e, si sospetta, anche coperture in ethernit. La politica, come detto, gira alla larga dal Ciuffelli: nel 2015 l’ex sindaco Petrangeli annunciò un ricorso all’Enac per bonificare l’area. Eravamo alla vigilia degli Europei di volo a vela e nulla fu fatto. Un anno fa Gian Piero Marroni, ex presidente del Consiglio Comunale in era Petrangeli, che vive a 300 metri dal Ciuffelli, rilanciò il tema del degrado prendendosela con il sindaco Cicchetti. Resta misterioso il percorso mentale di Marroni, visto che la sua Giunta per prima non fece nulla, ma ciò che invece è chiaro è che nessuno si è più mosso. Serve una presa di posizione nei confronti dell’Enac, serve una scossa per le istituzioni, serve qualcosa che riporti la dignità in un’area simbolo di Rieti. All’epoca dei suoi primi mandati il sindaco Cicchetti andava sempre a salutare i volovelisti prima delle gare. Negli ultimi anni non lo ha più fatto e quell’area è sempre più terra di nessuno. Dall’immagine da cartolina a manifesto di degrado. "VergognaCiuffelli".

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