Rieti, Aps: diffide da parte di enti e cittadini

Acqua
di R.D.C.
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Martedì 11 Agosto 2020, 00:58
RIETI - Alcuni cittadini di Fara Sabina hanno sporto denuncia nei confronti di Acqua pubblica sabina. Da giorni la situazione nel secondo comune della provincia è diventata insostenibile per gli utenti, costretti a subire una carenza idrica mai stata tale negli ultimi anni. Ieri a creare l’ultimo disservizio, in ordine di tempo, è stata una rottura che ha riguardato la condotta centrale. Ma nelle campagne di Passo Corese e Talocci da più di un mese l’acqua è diventata un miraggio. Le interruzioni del flusso e le chiusure programmate intervengono più volte al giorno, creando numerosi disagi, soprattutto nelle famiglie dove ci sono bambini e anziani. Esasperato da ore di assenza idrica, ieri un gruppo di residenti a Grottaglie, nucleo ex abusivo situato nelle campagne coresine, si è recato presso la stazione dei carabinieri di Passo Corese e ha sporto denuncia verso Aps. Una delle tante che stanno arrivando da quasi tutti i comuni serviti dall’azienda.

LO SCENARIO
In tanti casi, le amministrazioni hanno fatto partire diffide verso Aps nella speranza di ottenere il ripristino del servizio. L’ultima diffida inoltrata è quella del Comune di Magliano Sabina. «C’è stata una rottura importante di una parte dell’impianto - interviene il presidente di Aps, Maurizio Turina. - L’abbiamo riparata questa mattina (ieri, ndr). Quando si verificano queste rotture cerchiamo di ripararle nel più breve tempo possibile, ma gli impianti purtroppo li abbiamo ereditati in queste condizioni». Le carenze, sul territorio comunale farense, però da giorni sono sistematiche e non sempre connesse a guasti. «Dobbiamo fare investimenti per risolvere il problema di approvvigionamento - assicura Turina. - Abbiamo già fatto fare una serie di progettualità che ci porteranno a fare investimenti per stare dietro alla domanda di acqua». La situazione si conferma tesa. «Ne siamo al corrente - conferma il presidente - ma più di quello che facciamo non siamo in grado di fare. Con gli investimenti in programma riusciremo a stare dietro a una domanda di acqua sempre crescente. Intanto, già due mesi fa, alle amministrazioni avevamo chiesto di vigilare sul consumo dell’acqua, evitando sprechi e utilizzi impropri. Per non parlare dell’emergenza Covid che ci ha danneggiato, visto che da marzo, con la gente costretta in casa, si sta consumando il quantitativo di acqua che normalmente si utilizza a Ferragosto e le falde acquifere sono state messe a dura prova».
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