RIETI - Partenza Abbazia di Farfa, arrivo Assisi. Sarà un cammino lungo, ma a passo lento, sulle orme di San Francesco e nel segno dell’inclusione, quello promosso da “Insuperabile” seconda edizione della staffetta ideata da Gabriele Rosa, presidente di Asd Rosa Running Team e Lamu (Libera Accademia del Movimento Utile) e organizzata in collaborazione con le associazioni “Se Vuoi Puoi” e “Pedalabile”. «È un progetto - commenta De Rosa - che si pone l’obiettivo di dar vita a una piccola comunità di camminatori, accomunati da un unico desiderio: mettere un passo davanti all’altro per raggiungere la meta. Non importa che il passo sia fermo o incerto, quello che conta è che ognuno lasci la propria orma, inconfondibile e unica».
La marcia coinvolgerà quattro gruppi e si articolerà in 25 tappe, fino a giungere al Santuario della Verna (in provincia di Arezzo) e vedrà protagoniste decine e decine di persone affette da fragilità, che si scambieranno un simbolico testimone di speranza, nel segno dell’indipendenza, dell’autosufficienza e delle opportunità per tutti. L’appuntamento in provincia di Rieti è fissato per il 20 agosto. Il secondo gruppo di camminatori, dei quattro che animeranno la staffetta, partirà dal borgo di Farfa e procederà per 20 chilometri fino a Poggio Moiano. Il 21 agosto, la marcia riprenderà dal Comune di Poggio San Lorenzo e fino a Rieti.
«La prima edizione - dichiara Maria Luisa Garatti, presidente di “Se vuoi puoi”, associazione che aiuta le persone affette da sclerosi multipla - ha arricchito tutti i membri della nostra associazione, che sono stati contaminati dalle storie di vita delle tantissime persone incontrate sul cammino, che hanno fatto della disabilità o della malattia una nuova opportunità di vita per cercare, nonostante tutto, di essere felici». «La pandemia ha rappresentato un momento di grande sofferenza per le nostre famiglie e le nostre persone con autismo - commentano i responsabili di “Asd Progetto Filippide Cagliari e Sud Sardegna” e “Diversamente Odv”. - Con “Insuperabile”, l’anno scorso, hanno avuto l’opportunità di rivivere la propria libertà. È stata una grossa sfida, ma anche un punto di orgoglio. Siamo quindi felicissimi di partecipare di nuovo e continuare a portare l’inclusione in tutta Italia, abbattendo le barriere, fisiche e mentali».
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